Elezioni2013 | Beppe Grillo e le cinque priorità per il diritto alla felicità e nuovo welfare

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Online su beppegrillo.it si votano per il diritto alla felicità dieci punti programmatici da cui far ripartire il welfare state di questo Paese.

 Beppe Grillo oggi è a Ragusa dopo aver iniziato la sua campagna elettorale siciliana a Messina per dare seguito al suo “Tsunami Tour” che lo porterà in Sicilia ad incontrara in questi giorni anche i cittadini di Catania, Siracusa, Caltanissetta, Trapani e Palermo. Intanto in questi giorni sul suo blog www.beppegrillo.it si votano i dieci punti per costruire un welfare state anche in Italia alla stregua delle altre nazioni europee. Il comico genovese così invita gli internauti a votare tra questi dieci punti le cinque priorità d’intervento, attraverso il voto online, che si chiuderà domani alle 14. Sono tematiche che dovrebbero rispettare il “Diritto alla felicità” negato in questi anni di malapolitica e sfiducia generale.

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Le dieci ricette tra le quali bisogna votare i cinque punti cardine da cui partire  fanno parte del programma del movimento cinque stelle che si batte già da anni per affermare questi concetti. Nell’ordine sono: 1 Reddito di cittadinanza; 2 Pensione a 60 anni; 3 Settimana lavorativa di 36 ore; 4 Cancellazione legge sugli esodati; 5 Tetto pensionistico massimo di 5.000€ lordi mensili; 6 Ripristino dei soldi tagliati alla scuola e alla sanità; 7 Abolizione imu sulla prima casa; 8 Impignorabilità delle prima casa; 9 Leggi per una maggiore tutela della sicurezza sul lavoro; 10 eliminazione dei fattori di rischio ambientale per la salute ( inceneritori, smog, cementificazione, inquinamento).

Per ora ai primi posti per i migliaia di votanti (si è superato quota 30.000) ci sono reddito di cittadinanza, tetto massimo alle pensioni d’oro, l’eliminazione dei fattori di rischio ambientale per la salute ( inceneritori, smog, cementificazione, inquinamento), il ripristino dei soldi tagliati alla scuola e alla sanità e la pensione a 60 anni. Questo orientamento non segue l’andazzo dell’attuale campagna elettorale che si sta schiacciando sopratutto sui temi dell’IMU e della tassazione in generale.

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