M5S vota si per l’espulsione della Gambaro

 

Dopo quasi sei ore di riunioni e assemblee arriva il verdetto a favore dell’espulsione della Gambaro, da parte della maggioranza dei parlamentari movimento cinque stelle. L’assemblea congiunta senatori e deputati cinque stelle si è espressa con questi numeri 79 a favore dell’espulsione della Gambaro 42 no e 9 astenuti, quindi diciamo che a “larga maggioranza” la Gambaro rischia di essere espulsa come del resto ha chiesto dall’alto il capo Beppe Grillo. Anche questa volta la trasparenza è un po’ scarseggiata infatti la riunione più importante a Montecitorio tra tutti i parlamentari cinque stelle non è stata trasmessa in streaming sul La Cosa che si è limitata a trasmettere solo le dichiarazioni dei nuovi capigruppo alla camera e al senato, rispettivamente Riccardo Nuti e Nicola Morra.

La senatrice Adele Gambaro attacca Grillo

 La senatrice Adele Gambaro commenta le comunali

La senatrice Adele Gambaro intervistata sul risultato deludente delle comunali addebita gran parte della colpa della debacle cinque stelle al capo Beppe Grillo. La Gambaro ha sottolineato che gran parte delle responsabilità derivano dal modo di comunare del capo, i suoi post minacciosi, che mancano di rispetto all’istituzione del Parlamento. La Gambaro si è lamentata dell’assenza del comico genovese nel sostegno al loro lavoro parlamentare che del resto non viene comunicato come dovrebbe dalla stessa stampa nazionale più impegnata a parlare male del movimento cinque stelle.

Grillo incontra i suoi: diaria, tv e ineleggibilità di Berlusconi

 Alle 15 di oggi pomeriggio Beppe Grillo si è recato in Parlamento per incontrare i suoi in assemblea e discutere di alcuni temi che stanno interessando il movimento cinque stelle in questo periodo. Il primo fra tutti e la discussione polemica sullo stipendio e la diaria da rendicontare da parte dei neoeletti. In Sicilia è successo che un grillino, Antonio Venturino, si è rifiutato di continuare a rendicontare la sua diaria e così è stato immediatamente espulso dal movimento.

(leggi anche … Grillo contro Napolitano e Bersani)

Il M5S e gli spari a Palazzo Chigi

Ancora polemiche in seguito all’attentato di circa una settimana fa consumato di fronte a Palazzo Chigi quando Luigi Preiti ha esploso alcuni colpi di pistola ferendo due carabinieri (uno è ancora oggi in gravi condizioni, in prognosi riservata). Le polemiche, di solito, in occasioni del genere riguardano l’organizzazione, o, meglio, la mancanza d’organizzazione, o i soccorsi che tardano ad arrivare o situazioni assimilabili a queste ultime. Questa volta, però, non ci riferiamo a nulla del genere ma alle frasi del professore Becchi.

Il 25 Aprile è morto #25aprileèmorto

 Oggi, 25 aprile 2013, nell’occasione della sessantottesima commemorazione della liberazione dell’Italia, Beppe Grillo attraverso un post sul suo blog beppegrillo.it ha messo in discussione, in maniera provocatoria, forse una delle giornate più importanti della storia di questo Paese.

Dal M5S Nessuna fiducia a Bersani

 Oggi si è svolta la consultazione, tra Pierluigi Bersani e Movimento cinque stelle rappresentato da Roberta Lombardi e Vito Crimi rispettivamente capogruppo cinque stelle alla Camera e al Senato. Per la prima volta il tutto si è svolto in diretta streaming. L’incontro è durato poco più di trenta minuti dove sia Bersani che i cinque stelle hanno espresso le loro posizioni distanti. Bersani ha chiesto ovvimente la fiducia ad un suo incarico e un governo che focalizzasse la sua attenzione sugl’otto punti elencati in queste settemane, per la maggiore molto affini al programma dei grillini.

Ipotesi fiducia M5S al governo PD

 In questi giorni si continua a discutere intorno alla possibile formazione di un governo di minoranza, al quale dovrebbero partecipare M5S e centrosinistra. Bersani che sarà incaricato a fare la prima mossa ha dettato delle linee guida racchiuse in 8 punti che dovrebbero avvicinare la politica del suo partito agli obiettivi del M5S, primo fra tutti la riduzione del numero dei parlamentari e delle spese assurde della casta.

(leggi anche … IL PD APRE AL MOVIMENTO CINQUE STELLE, NESSUN INCIUCIO CON PDL)

Crimi e Lombardi capigruppo del M5S

 Oggi riuniti nuovamente in assemblea i neoeletti del movimento cinque stelle hanno nominato tramite votazione i loro capigruppo pro tempore al Senato e alla Camera che copriranno questa carica solo per tre mesi, rispettando la rotazione imposta dal decalogo degli eletti. I primi due capogruppo sono Vito Crimi per i cittadini Senatori e Roberta Lombardi per i cittadini deputati. Durante la loro assemblea andata in onda in diretta streaming attraverso il canale youtube del moviemento “La Cosa” gli eletti hanno anche avuto l’opportunità di incotrare i due leader passati in visita, Beppe Grillo e Casaleggio.

Il Pd dopo le elezioni: Renzi per le consultazioni?

La situazione all’interno del Partito Democratico all’indomani delle elezioni è confusionaria. Non si tratta di un giudizio di valore, nel senso che non stiamo criticando un’organizzazione farraginosa e in alcuni punti visibilmente lacunosa, quanto piuttosto stiamo fotografando dall’esterno come i numeri, forse forse, ci sono anche, ma metterli sul campo in una formazione affidabile sarebbe impresa ardua anche per il più navigato tra i commissari tecnici.

Il PD apre al Movimento 5 stelle. Nessun inciucio con PDL

 Le elezioni 2013 consegnano all’Italia una sola certezza: l’instabilità di governo. Il PD ottiene più voti ma non la maggioranza al Senato che invece va alla coalizione PDL-LEGA. Il boom atteso del Movimento cinque stelle c’è stato portando i ragazzi di Grillo a diventare il primo partito alla Camera dei Deputati. In questo caos ora però bisogna provare a governare, sarebbe non auspicabile un’altra campagna elettorale e un altro voto nell’immediato.

TsunamiTour in Val di Susa. Grillo: siamo tutti No-Tav

 Lo Tsunami Tour di Beppe Grillo e del Movimento cinque stelle fa tappa in Val di Susa, dove è ancora aperta la vertenza sulla possibilità o meno di continuare i lavori che dovrebbero portare a termine la Tav. Il comico genevese viene accolto da tantissimi manifestanti con la bandiera No-Tav ed è a questi che si rivolge invitandoli ad abbassare le bandiere tanto il movimento è compatto contro la costruzione della Tav ritenendola una presa in giro costosa e inutile per lo sviluppo del territorio.

I venti punti programmatici della lettera agli Italiani di Grillo

 Continua inarrestabile lo Tsunami Tour di Grillo che sta riscuotendo un successo assurdo in tutte le piazze italiane, dalla Sicilia al Veneto, ad ogni appuntamento pubblico una fiumana di persone accorre ad ascoltare il comico genevese. Il movimento cinque stelle continua a crescere e ad acquistare sempre più peso politico nonostante il silenzio mediatico intorno. Molti sondaggi accreditati, danno al movimento un abbondante 14%/15% numeri impressionati se si pensa alla totale novità nel panorama politico nazionale.

► PROGRAMMA ELETTORALE BEPPE GRILLO 2012