I venti punti programmatici della lettera agli Italiani di Grillo

di Redazione Commenta

Grillo in pieno "tsunami tour" dal suo blog scrive una "lettera agli Italiani"cercando di fare un po' il punto della situazione e provando a scuotere gli animi dei suoi sostenitori e di chi è ancora indeciso sul voto.

 Continua inarrestabile lo Tsunami Tour di Grillo che sta riscuotendo un successo assurdo in tutte le piazze italiane, dalla Sicilia al Veneto, ad ogni appuntamento pubblico una fiumana di persone accorre ad ascoltare il comico genevese. Il movimento cinque stelle continua a crescere e ad acquistare sempre più peso politico nonostante il silenzio mediatico intorno. Molti sondaggi accreditati, danno al movimento un abbondante 14%/15% numeri impressionati se si pensa alla totale novità nel panorama politico nazionale.

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Intanto quest’oggi, Grillo che è in “tour” a Padova dal suo blog scrive una “lettera agli Italiani”cercando di fare un po’ il punto della situazione e provando a scuotere gli animi dei suoi sostenitori e di chi è ancora indeciso sul voto. L’incipit è il sunto della sua esperienza in questa campanga elettorale tra la gente: “l’Italia deve diventare una comunità, nessuno deve essere lasciato indietro.” Il senso di comunità e di solidarietà a cui si appella Grillo diventa l’unica risposta possibile alla situazione socio-politica del bel Paese, infatti continua dicendo “i partiti sono i primi responsabili di questa situazione, hanno occupato lo stato, lo hanno svenduto, spolpato da dentro. Ora queste persone si presentano, grazie ai giornali e alle televisioni che controllano, come i salvatori della patria, proprio loro che l’hanno affossata, usata per i loro interessi.”

Le parole di Grillo suonano come una vera e propria chiamata alle armi, contro i responsabili del mal governo del Paese in questi anni, infatti continua dicendo che è il momento di smetterla con questa “commedia”, in quanto non si ha più tempo da perdere, quindi non resta altro da fare che “mandare a casa” a classe politica attuale. “Io non chiedo il tuo voto, non mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto, se il tuo voto per il M5S è una semplice delega a qualcuno che decida al tuo posto, non votarci.” Queste sono le parole del suo appello al voto che non si sofferma solo alla x sul logo ma che invita alla partecipazione attiva anche dopo le elezioni.

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Infine la lettera si conclude con venti punti programmatici che riassumono un po’ tutte le battagli dei grillini in questi ultimi anni, come il reddito di cittadinanza, l’abolizione dei contributi pubblici ai partiti, l’abolizione di Equitalia, referendum propositivo senza quorum, stop ai finanziamenti ai giornali, questi e altri temi che sembrano stare a cuore ad una grandissima parte di italiani che da queste elezioni al di là di chi vinca o perda si aspettano la tanto attesa svolta.

Lettera completa qui: http://www.beppegrillo.it/2013/02/lettera_agli_italiani/