Lo scontro Vendola – Monti

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Nuove manovre all’interno del centrosinistra. A meno di veni di giorni dall’apertura delle urne, quando la campagna elettorale e i leader s’impegnano in prima persona per iniziare a tirare la volata, all’interno del fronte di centrosinistra si aprono crepe sempre maggiori. Niente di ufficiale, o meglio, niente di ufficialmente sancito – rottura di alleanza, patti con avversari etc etc – ma i segnali di una convivenza difficile, già prima dell’ipotetica salita al governo, ci sono tutti.

Vendola contro l’apertura di Bersani a Monti

Nella giornata di ieri ha alzato la voce il leader di Sel Nichi Vendola, che ha pubblicamente preso le distanze dalle dichiarazioni del leader del Pd Bersani che si auspicava un’intesa forte con il premier dimissionario Mario Monti. A noi interessa indagare la dinamica di quanto sta accadendo all’interno del fronte di centrosinistra in seguito a L’alleanza Monti – Bersani e cercare di comprenderne le ragioni vere. E quindi, a questo punto, il primo elemento da approfondire sono gli attacchi di Vendola a Monti anche in seguito a L’intesa Monti – Merkel in campagna elettorale. In effetti la distanza tra Sel e i centristi del professore non rappresenta un elemento di novità, anzi, i dubbi sulla loro convivenza sono da tempo sotto gli occhi di tutti. Il problema, nell’ottica di Vendola, deriva dall’apertura troppo decisa che il Pd ha operato nei confronti di Monti, togliendo autonomia all’ala più a sinistra del fronte.

Vendola teme Ingroia

Vendola teme che le parole di Bersani abbiano avvicinato a Monti tutta la colazione di centrosinistra e quindi lo stesso Sel. E teme che l’avvicinamento del proprio alleato Bersani al professore privi di credibilità il proprio stesso partito. Se Bersani e il Pd si avvicinano così tanto a Monti vuol dire che il lato debole della coalizione di centrosinistra diventa proprio Sel. E le preoccupazioni di Sel aumentano se si aggiunge al discorso anche un altro fattore, vale a dire che la perdita di credibilità di Sel di fronte all’elettorato più a sinistra possa travasare voti originariamente destinati agli uomini di Vendola a favore di altri partiti: in primo luogo a favore di Rivoluzione Civile di Antonio Ingoia.