95 miliardi di euro rimpatriati con lo scudo fiscale

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Lo scudo fiscale ha permesso il rimpatrio di qualcosa come 95 miliardi di euro.

In una nota rilasciata poche ore fa dal Ministero dell’Economia è stato annunciato che lo scudo fiscale ha permesso il rimpatrio di qualcosa come 95 miliardi di euro, che corrispondono ad oltre 6 punti del Pil.

Il 98% dei rimpatri sono effettivi in Italia, quindi 93 miliardi. Dal momento che per mettersi in regola con la legge italiana si doveva pagare un’aliquota del 5%, il gettito per lo Stato è pari a 4,75 miliardi di euro, di cui 3,7 sono già stati destinati alla Finanziaria 2010, come scritto nella nota.

E’ stato anche prolungato il periodo valido per il rimpatrio dei capitali ora all’estero, dove secondo la nota non esistono più paradisi fiscali, ed è proprio questo forse il motivo principale che ha spinto molte persone a sistemare la propria posizione economica.

Con il decreto Milleproroghe l’aliquota sale al 6% fino al 28 aprile e sarà pari al 7% i giorni 29 e 30 aprile. Secondo le prime stime rientreranno in Italia altri 3o miliardi di euro nei prossimi 4 mesi.

Il ministro per la Semplificazione Normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli, ha fatto i complimenti al Ministro Tremonti per il lavoro svolto, definendo questa come la manovra migliore di tutti i tempi. Antonio Borghesi, vicepresidente dei deputati dell’Idv invece, sostiene che lo scudo fiscale sia solamente un riciclaggio di soldi sporchi gestito dallo Stato.