Berlusconi presidente della Repubblica?

di Redazione Commenta

Fini si sente un repubblicano convinto e spera un domani di diventare il presidente del consiglio eletto da un popolo che lo..

Non è una ipotesi da scartare per il presidente della Camera Gianfranco Fini intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais. Fini puntualizza il fatto di non sentirsi l’erede di Berlusconi poichè il presidente del consiglio non è un re gestore di una monarchia e nessuno si aspetta di prendere le redini nonappena il cavalliere se ne va in pensione.

Fini si sente un repubblicano convinto e spera un domani di diventare il presidente del consiglio eletto da un popolo che lo vede come una risorsa per i moderati, anche quelli che prima votavano per il partito democratico.


In ogni caso Silvio Berlusconi pensa di salire al colle, ma sicuramente non prima di aver modificato alcune leggi e normative riguardo ai poteri vestiti dal presidente della Repubblica.

Berlusconi pensa ad una repubblica presidenziale alla francese dove il presidente detiene pieni poteri di governo. Gianfranco Fini sottolinea il fatto che secondo lui le ronde cittadine sarebbero una perdita della sovranità dello stato.

C’è anche da dire che la parola “ronda” non suona molto bene e soprattutto non è quella usata dal promotore Maroni che preferisce definirlo come un gruppo di volontari per la sicurezza.


I volontari sono presenti in molti settori come il pronto soccorso, la protezione civile, i vigili del fuoco e molto altro e in nessuno di questi casi si è mai pensato di definirli fanatici e inutili.

Ogni giorno centinaia di volontari ADDESTRATI dedicano il loro tempo senza essere pagati per il semplice orgoglio di poter aiutare il prossimo cosa che potrebbero fare anche i gruppi per la sicurezza.

Che differenza c’è tra un volontario del pronto soccorso in grado di rianimare una persone pur non essendo un medico e un volontario per la sicurezza registrato e addestrado senza però essere un poliziotto.