Critiche Lega Nord al Governo Monti

di Gianni Puglisi Commenta

Le proposte del Governo Monti, sebbene sia identiche a quelle del Governo Berlusconi, non causano alcun clamore sebbene incidano sul reddito delle famiglie.

Il programma politico del Governo Monti, che abbiamo descritto con dovizia di particolari solamente pochi giorni fa, non è ancora divenuto operativo, giacché solamente oggi si è svolto il primo Consiglio dei Ministri del nuovo governo, ma ha già raccolto le dure critiche della Lega Nord che, in questa congiuntura particolare in cui si è ridotta l’Italia, si trova ad essere l’unico partito dell’opposizione.

ABBATTERE I COSTI DELLA POLITICA TRA LE PRIORITÀ DEL GOVERNO MONTI

Le proposte avanzate da Mario Monti e dall’Esecutivo, forti dello strabiliante consenso ottenuto sia al Senato della Repubblica sia alla Camera dei Deputati, non sono infatti piaciute al Carroccio che, grazie ai propri più eminenti rappresentati, quali l’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni, critica duramente quello che potrebbe essere il possibile operato del governo da oggi sino al 2013.

Roberto Maroni, in particolare, afferma come sia assurdo, per il neo eletto governo, presentarsi con un programma che ricalchi, per filo e per segno, quello che ha causato le dimissioni di Silvio Berlusconi e la fine della sua ventennale discesa in politica.

AUTO BLU ITALIANE PER RAZIONALIZZARE I COSTI

All’ordine del giorno, infatti, ci sono proposte, quali la reintroduzione dell’Imposta Comunale sugli Immobili sulla prima casa, un ulteriore aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto (che colpirebbe, in questo caso, anche l’aliquota ridotta) o una nuova e più penetrante patrimoniale che a loro tempo e sebbene avanzate sottovoce, vengono ora declamate senza destare scalpore o clamore alcuno.