La missione di Monti finirà nel 2013

La questione sollevata quest’oggi, nel corso del proprio editoriale, dal direttore de La Repubblica Ezio Muro sarebbe molto delicata poiché riguarderebbe il futuro del Paese, il giudizio degli italiani su questa legislatura (caratterizzata, sebbene qualcuno sembri non ricordarsene, dagli scandali che, prima dell’avvento di Mario Monti, avrebbero coinvolto l’ex Premier Silvio Berlusconi), la missione del Presidente del Consiglio Mario Monti.

Commissioni bancarie c/c gratuiti ai pensionati

Torna a far discutere ed accende nuovamente gli animi la questione, quanto mai delicata nonché causa delle dimissioni del comitato direttivo dell’ABI, delle commissioni bancarie dei conti correnti bancari e postali gratuiti a tutti i pensionati il cui assegno pensionistico, pur superando i 1.000 euro, non riesca ad eccedere i 1.500 euro.

Sprechi sanità

Che la Sanità pubblica italiana non goda di ottima salute è cosa più che risaputa per i milioni di utenti che quotidianamente sono costretti ad affrontare attese, ritardi, inefficienze fino a veri e proprio episodi di mala sanità. Strutture vecchie e in molti casi fatiscenti, personale scarso e spesso poco disponibile anche in virtù di turni massacranti.

Critiche Lega Nord al Governo Monti

Il programma politico del Governo Monti, che abbiamo descritto con dovizia di particolari solamente pochi giorni fa, non è ancora divenuto operativo, giacché solamente oggi si è svolto il primo Consiglio dei Ministri del nuovo governo, ma ha già raccolto le dure critiche della Lega Nord che, in questa congiuntura particolare in cui si è ridotta l’Italia, si trova ad essere l’unico partito dell’opposizione.

ABBATTERE I COSTI DELLA POLITICA TRA LE PRIORITÀ DEL GOVERNO MONTI

I primi discorsi del Primo Ministro Mario Monti

La notizia politica dell’anno è, sicuramente, la caduta del Quarto Governo Berlusconi e l’instaurazione, dopo pochi giorni, del Governo tecnico scelto e guidata da Mario Monti, già Rettore della Bicocca nonché Senatore a vita, incaricato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di assumere il ruolo di Presidente del Consiglio sino alle elezioni che si terranno nella primavera del 2013.

VOTO DI FIDUCIA AL GOVERNO MONTI

Lista ministri Governo Monti

 

Arriverà questa mattina, intorno alle 11.00, la comunicazione ufficiale con la quale il neo Premier Mario Monti, economista d’eccellenza succeduto a Silvio Berlusconi in seguito alla disfatta del precedente esecutivo ed incaricato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di costruire un Esecutivo prettamente tecnico che traghetti l’attuale legislatura sino al 2013, non essendo state previste soluzioni quali le elezioni anticipate, informerà i cittadini delle proprie scelte, rilasciando la lista ufficiale dei ministri che guideranno nei prossimi anni l’Italia e dunque recandosi al Colle per il giuramento ufficiale.

PRIMA GIORNATA DI CONSULTAZIONI PER MARIO MONTI

Governo sull’orlo della crisi

Dopo l’incontro di ieri pomeriggio con il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani e dell’Unione di Centro Pierferdinando Casini, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha continuato le riunioni con i principali esponenti del governo italiano e dell’opposizione accogliendo al Quirinale sia gli esponenti del Popolo della Libertà che della Lega Nord.

CRISI DA DEBITO SOVRANO

Dettagli maxi-emendamento alla legge di stabilità

Le “misure choc” che erano trapelate nella giornata di ieri, tra le quali quella del prelievo forzato dai conti correnti, e avevano fatto il giro della rete si sono rivelate prive di fondamento, o comunque prive di quelle larghe intese auspicate dal Capo della Stato.

Quello che il Presidente del Consiglio si appresta a presentare al G20 di Cannes, già battezzato “pacchetto Europa” sarà un maxi-emendamento alla legge di stabilità in discussione in questi giorni, e non un decreto legge come lo stesso Silvio Berlusconi avrebbe auspicato nei giorni scorsi.

La vicenda Bini Smaghi

La vicenda politica italiana, oltre alla questione della lettera d’intenti inviata dal governo italiano a Bruxelles, è smossa ed infervorata anche dal cosiddetto problema Bini Smaghi, l’economista italiano attualmente impiegato nel board della Banca Centrale Europa, che fra qualche mese sarà posta sotto l’egida di Mario Draghi, che in questi ultimi anni ha brillantemente guidato la Banca d’Italia, che, ha detta sia dell’opposizione sia della maggioranza, dovrebbe dimettersi evitando, così, di causare uno “spiacevole incidente con un paese amico come la Francia”.