Franceschini non condivide il piano casa

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spiega che risulterebbe impossibile per un proprietario di un monolocale o di un qualsiasi appartamento in condominio aumentare i propri metri cubi fino a un massimo del 20% poichè, per ovvi motivi..

Il leader del PD Dario Franceschini critica il piano casa promosso dal governo sul quale il presidente del consiglio Silvio Berlusconi preme al fine di trovare un accordo per portare alla firma un decreto legge.

Il decreto legge, che, a detta del premier, dovrebbe arrivare entro e non oltre le due settimane, non è condiviso dall’opposizione che ha paura di una eccessiva cementificazione del paese.

Franceschini spiega che risulterebbe impossibile per un proprietario di un monolocale o di un qualsiasi appartamento in condominio aumentare i propri metri cubi fino a un massimo del 20% poichè, per ovvi motivi, non si troverebbe lo spazio necessario.



Il piano casa servirebbe, a detta di Franceschini, solamente a quei proprietari di abitazioni singole e indipendenti. Franceschini interviene anche sulla questione delle votazioni per la quale il leader del PD sospetta un manovra organizzata a tavolino per far si che non si raggiunga il quorum per il referendum.

Fare le elezioni nella stessa tornata si risparmierebbero ben 500 milioni di lire, soldi che potrebbero essere usati per assumere poliziotti o aumentare il badget per il piano casa. Uno spreco di soldi pubblici quindi inutile soprattutto in questo periodo di crisi.

Franceschini condivide anche le parole del presidente di Confindustria Marciegaglia la quale ha chiesto al governo “soldi veri” per uscire dalla crisi economica. Berlusconi risponde che il governo è riuscito a offrire al paese soldi veri, anzi verissimi come i Tremonti bond, il bonus elettricità e molte altre agevolazioni.