La riforma della scuola del ministro Profumo

di Gianni Puglisi Commenta

Il Pacchetto Merito prevederebbe, essenzialmente, il riconoscimento del merito in modi che, sino a qualche anno fa, non sarebbe davvero stato possibile immaginare.

L’ennesima riforma della scuola e, soprattutto, del percorso formativo di tutti gli italiani, potrebbe finalmente essere quella giusta.

DIMENSIONAMENTO SCUOLA PUBBLICA ENTRO GENNAIO 2012

Il Pacchetto Merito, così sarebbe stato immediatamente ribattezzato il disegno di legge che il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca avrebbe in questi  giorni presentato, e che probabilmente verrà varato con decreto così da venir messo al sicuro dalle possibili  ingerenze delle forze parlamentari che, purtroppo, mai con tanta foga si sarebbero opposte ad una riforma, che potremmo a tutti gli effetti definire rivoluzionaria, a nostro avviso non solo corretta da ogni punto di vista bensì anche, e soprattutto, oltre modo necessaria poiché fortemente richiesta dall’ambiente culturale e lavorativo europeo ed internazionale (sempre più irrimediabilmente specializzato e nel quale, fra qualche decennio se non ancora prima, non ci sarà davvero più posto per chiunque non abbia una conoscenza più che perfetta dell’ambito dei propri studi e della propria professione), prevederebbe, essenzialmente, il riconoscimento del merito in modi che, sino a qualche anno fa, non sarebbe davvero stato possibile immaginare.

LA SCUOLA RIPARTE SENZA SOLDI

La riforma, sulla quale sicuramente torneremo nei prossimi giorni, tenderebbe a premiare, sempre e costantemente e grazie ad importantissimi sgravi fiscali e benefici economici, gli studenti che, sin dalle scuole elementari ed ancor più nel corso delle scuole superiori e, poi, dell’università, sappiano distinguersi grazie alle proprie indiscutibili capacità, alle proprie indiscutibili competenze, grazie alla propria indiscutibile acquisizione delle più svariate professionalità e, come poc’anzi ricordato, grazie all’indiscutibile e specializzata conoscenza del proprio specifico campo di studi.

I PRECARI DELLA SCUOLA IN UN REALITY

I “Migliori Studenti dell’Anno”, che verranno annualmente eletti da ogni singolo istituto di istituto di istruzione se non addirittura da ogni singola classe piuttosto che da ogni singolo corso di studi, oltre a godere, come accennato in apertura, di importanti agevolazioni, quali borse di studio, dotazioni professionali e simili, saranno anche tra gli studenti che, con maggiori probabilità, verranno immediatamente scelti, al termine del proprio percorso di studi, dalle più differenti aziende poiché anche quest’ultime, scegliendo solamente i migliori studenti e, dunque, dando vera e reale importanza alla meritocrazia, godranno di particolarmente vantaggiosi sgravi fiscali grazi ai quali rimanere competitive anche e soprattutto in Europa.