Il terremoto infinito del modenese

di Gianni Puglisi Commenta

Pochi, se non pochissimi o addirittura nulli, i danni a cose o persone se si esclude la tragica e definitiva caduta della Torre di Novi di Modena che, da martedì 29 maggio 2012, stoicamente resistiva aggrappata solamente a se stessa.

Ieri sera, intorno alle 21:30, la terra è tornata a tremare in Emilia-Romagna.

IL SISMA IN EMILIA POTREBBE DURARE ANCORA MOLTI ANNI

Pochi, se non pochissimi o addirittura nulli, i danni a cose o persone se si esclude la tragica e definitiva caduta della Torre di Novi di Modena che, da martedì 29 maggio 2012, stoicamente resistiva aggrappata solamente a se stessa.

PETIZIONE ONLINE PRO TERREMOTATI

Una scossa, quella di ieri, equivalente al quinto grado della scala Richter immediatamente seguita, nei 90 minuti successivi, da altrettante scosse di assestamento di intensità sino al terzo se non addirittura al quarto grado della summenzionata unità di misura dell’energia sprigionata dai terremoti.

TERREMOTO, CALCIO E VATICANO SCUOTONO L’ITALIA

D’altronde i geologi avevano avvertito la popolazione emiliana ed italiana: il terremoto potrebbe durare ancora molti anni e, sebbene sia decisamente improbabile che si verifichino scosse di intensità superiore a quella del 20 maggio 2012 non sarà difficile registrare scosse di intensità simile o di poco inferiori.

Solamente oggi, però, ci si renderebbe davvero conto della devastante irruenza del sisma che, grazie alla propria escalation di danni e di paura, tarderebbe a lasciare l’adeguato respiro che servirebbe agli emiliani a scrivere la parola fine su questa tragica vicenda e ricominciare, ancora una volta, a vivere da capo le proprie esistenze.