
La corsa al nucleare della Cina

Ebbene, questo appello non sembra stato essere molto ascoltato infatti è notizia di poche ore fa la decisione da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di aumentare le tariffe aeroportuali, al fine di migliorare le condizioni degli scali italiani.
Il piano casa prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro che diventeranno 500 nei prossimi mesi che andranno a incentivare e a finanziare gli enti pubblici e le cooperative per far si che si snellisca la procedura per la costruzione di 5000 nuovi alloggi destinati al ceto medio basso della popolazione residente in Italia.
Macchè, nessuno ha mai pensato di aprire il cantiere anche se ormai in molti hanno già percepito valanghe di denaro contante a titolo di consulenze, progetti, ecc. Tutti soldi, per il momento sprecati, poichè ancora il ponte non c’è e nessuno sa se questo ponte ci sarà nemmeno nei prossimi anni.
Il premier italiano Silvio Berlusconi precisa durante una intervista al quotidiano francese Le Figaro che il precedente governo Prodi, per colpa di falsi ideali ambientalisti, ha dovuto chiudere diversi cantieri utili ad aumentare l’efficienza dei trasporti pubblici e commericiali dell’Italia verso il resto dell’Europa.
Oltre all’aspetto “ideologico”, c’è chi sottolinea che un grande intervento pubblico smuoverebbe l’economia del nostro Stato proprio nel momento in cui ce n’è più bisogno, a causa della crisi globale. Si torna a Keynes, insomma, e al pesante intervento pubblico nell’economia.
In particolare, sono nove le grandi opere che il Governo si appresta a varare oppure a completare. Circa metà delle somme stanziate riguarderanno il Nord, in specie per rivedere la rete autostradale. Via libera, dunque, alla Pedemontana Lombarda, alla direttissima Milano-Brescia e alla nuova tratta fra Brescia e Padova, oltre al potenziamento della A15 nel tratto fra La Spezia e Parma.