La disoccupazione giovanile continua a crescere

di Gianni Puglisi Commenta

La disoccupazione sarebbe ulteriormente salita sino a raggiungere un inconcepibile, ed inaspettato, 9,8%.

Martedì 1° maggio 2012, Festa del Lavoro, sarebbe stato caratterizzato, com’è giusto, ma al contempo anormale, che sia, dalla richiesta di più posti di lavoro più sicuri soprattutto a favore dei più giovani italiani.

I SUICIDI DELLA CRISI ECONOMICA

I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica sulla disoccupazione, infatti, non mentono e, giunti proprio in occasione della Festa del Lavoro, confermano la gravissima situazione di recessione economica che, l’Italia intera, starebbe ormai da diversi mesi subendo senza riuscire, in alcun modo, a reagire.

RECORD FALLIMENTI PMI NEL 2011

La disoccupazione, dopo aver toccato il proprio massimo storico a febbraio 2012 (9,6%) sarebbe ulteriormente salito sino a raggiungere un inconcepibile, ed inaspettato, 9,8%.

POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI DELLA CRISI ECONOMICA

La situazione peggiore, come di consueto, sarebbe quella vissuta dai giovani italiani. Questi ultimi, per lo meno nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, registrerebbero una disoccupazione, mai così alta e così preoccupante, pari al 35,9%