Oggi la Cassazione che doveva decidere sul Decreto Omnibus, sul quale il Governo ha dato il voto di fiducia, ha stabilito che le modifiche apportate dal governo alle norme sull'energia nucleare non precludono lo svolgimento del referendum.

Oggi la Cassazione che doveva decidere sul Decreto Omnibus, sul quale il Governo ha dato il voto di fiducia, ha stabilito che le modifiche apportate dal governo alle norme sull’energia nucleare non precludono lo svolgimento del referendum.
Quindi il referendum sul nucleare si farà, assieme a quello sul legittimo impedimento e sulla privatizzazione dell’acqua.
Appena si è appresa la notizia, i Verdi e gli esponenti dell’Italia dei Valori che si trovavano in piazza, di fronte alla sede della Cassazione, hanno festeggiato e brindato con lo spumante.



La Cassazione, così facendo ha restituito la democrazia ai cittadini, che i politici hanno cercato di togliere, in primis, il presidente del Consiglio che ha cercato di far togliere il referendum sul nucleare in modo da non far raggiungere il quorum e quindi non invalidare l’abrogazione della legge sul legittimo impedimento.
In sintesi, la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare; questa decisione della Cassazione è stata presa da 18 magistrati presieduti da uno più anziano.
Però nonostante la decisione della Corte di Cassazione, la sfida per raggiungere il quorum non sarà facile; infatti è necessario che si raggingano tutti i voti che le opposizioni hanno preso alle elezioni più altri otto milioni di schede.
Essendo un periodo che invoglia la gente ad andare al mare, è un rischio che gli italiani non vadano a votare.
Ma è necessario per la nostra salute, quella dei nostri figli, il nostro portafoglio e per la nostra giustizia che deve essere uguale per tutti e non più uguale per alcuni.
Il 12 ed il 13 giugno bisogna andare a votare, per la democrazia, per il nostro futuro.
Prendiamo esempio dalla Germania che ha detto stop al nucleare entro la fine di quest’anno.