L’interminabile vicenda del latitante Cesare Battisti provoca una crisi diplomatica fra le istituzioni italiane e il governo brasiliano. Il rifiuto del ministro della giustizia Genro di concedere l’estradizione di Battisti verso l’Italia ha scatenato in Italia unanimi reazioni furibonde e provocato nuovo dolore alle famiglie delle quattro persone assassinate o fatte assassinare dal terrorista (due poliziotti e due comuni cittadini).
Per anni Battisti ha goduto in Francia dei benefici della cosiddetta “dottrina Mitterrand”, e riuscì a ricostruirsi una famiglia e persino ad intraprendere una nuova carriera come scrittore.



