Rimborso azioni Alitalia entro il 31 Agosto

di Redazione Commenta

Il titolo Alitalia è stato sospeso dalle contrattazioni in Borsa il giorno 3 Giugno 2008 quando la quotazione era di 0,445 euro per azione..

Come sappiamo il caso Alitalia ha fatto imbestialire dipendenti, fornitori, cittadini comuni, ma anche i risparmiatori che hanno acquistato azioni e obbligazioni Alitalia.

Il titolo Alitalia è stato sospeso dalle contrattazioni in Borsa il giorno 3 Giugno 2008 quando la quotazione era di 0,445 euro per azione. Da allora i risparmiatori non hanno più potuto ottenere un rimborso dei propri soldi investiti.

Grazie anche all’Adiconsum è stato innalzata la percentuale di rimborso per gli obbligazionisti ed è stato previsto un rimborso in via del tutto eccezionale anche per i singoli azionisti molti dei quali privati cittadini che tenevano il 51,1% delle azioni in Borsa.


Il 31 Agosto 2009 è il giorno ultimo per la presentazione della domanda di rimborso che farà ottenere un rimborso sottoforma di cedole statali ai “truffati”. Il valore di ogni azione non sarà però quello dell’ultima contrattazione a Piazza Affari, ma è stato stabilito con 0,2722 euro.


Gli obbligazionisti otterranno un rimborso massimo di 100.000 euro come è stabilito dalla legge con un valore nominale per ogni obbligazione di 0,262589 euro.

E’ chiaro che questo rimborso non è sufficiente a placare gli animi, ma è purtroppo l’unica soluzione salvo che il “truffato” denunci penalmente l’istituto finanziario promotore dell’investimento. Il rimborso non avverrà in denaro, ma ogni azione/obbligazione verrà convertita in titoli di stato e tali titoli di stato verranno trasferiti sul conto corrente del richiedente a tranche di 1000 euro arrotondati per difetto.

In questo modo, colui che richiederà il rimborso in questa maniera sottoscrivendo un modulo apposito rinuncerà a vantare un credito nei confronti della società CAI. I titoli di stato dovranno giacere per 3 anni e nel corso di questi 3 anni non potranno maturare gli interessi.