La meritocrazia nella riforma del ministro Profumo

di Gianni Puglisi Commenta

Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo, avrebbe recentemente presentato una riforma del sistema scolastico, che prenderebbe soprattutto in considerazioni i gradi più elevati dell'istruzione, che punterebbe a valorizzare, più di ogni altra cosa, soprattutto la meritocrazia.

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, avrebbe recentemente presentato una riforma del sistema scolastico, che prenderebbe soprattutto in considerazioni i gradi più elevati dell’istruzione, che punterebbe a valorizzare, più di ogni altra cosa, soprattutto la meritocrazia.

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Grazie a Francesco Profumo, e alla riforma che, grazie all’appoggio dell’intero Governo Monti, verrà sicuramente redatta ed approvata nel minor tempo possibile, la scuola comincerà a concentrarsi su quegli studenti veramente meritevoli di lode che, in un certo qual modo, si troveranno la strada spianata dai possibili ostacoli e, grazie a borse di studio piuttosto che a corsie preferenziali per l’inserimento nel mondo del lavoro, potranno sempre svolgere la propria professione piuttosto che dedicarsi, anima e corpo, al proprio specifico ambito di studi.

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Eppure, come forse avrete avuto modo di leggere sui principali quotidiani nazionali, Profumo sarebbe stato accusato di voler creare una scuola elitaria nella quale chiunque non sia estremamente dotato possa non aver accesso ai migliori insegnati ne poter godere dei migliori insegnamenti.

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