sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp

Per la Credit Suisse è probabile un default a catena

Secondo la Credit Suisse, azienda leader per quanto riguarda i servizi finanziari e bancari con sede a Zurigo, ci sarebbe una catastrofica probabilità del 10% che, non solo l’Italia, ma l’Europa e l’intero Occidente, possano crollare dopo un vero e proprio terremoto bancario che porterebbe verso un disastroso default a catena. In pratica, qualora dovesse fallire il Governo Monti, non riuscendo a risanare i debiti e di conseguenza non evitando all’economia nazionale una recessione, nessuno Stato occidentale sarebbe a sicuro, anzi i rischi di speculazione e di arresto del sistema-euro diventerebbero inevitabili.



La situazione è sicuramente grave e i tempi d’azione si fanno sempre più ristretti. A tal punto, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, convocherà per domenica 4 dicembre i Sindacati, le parti sociali ed i rappresentanti degli Enti locali per illustrare la Manovra economica di 20 miliardi di euro che verrà poi adottata l’indomani definitivamente dal Consiglio dei Ministri.

La preoccupazione sta iniziando a serpeggiare anche negli ambienti della politica tedesca. Le recenti dichiarazioni di Angela Merkel, dal 2005 Cancelliere della Germania, secondo cui l’Unione Europea sarebbe seduta su di una polveriera e che ci vorranno anni per risanare la profonda crisi del debito, di certo sono inaspettate e poco confortanti.

Dopo decenni in cui l’Italia e l’Unione Europea hanno vissuto, accumulando debito pubblico, al di sopra delle proprie potenzialità, sicuramente il futuro che ci attende sarà scandito da mesi duri e instabili, con crescita bassa e una disoccupazione a livelli vertiginosi.