Vacanze da record dei consiglieri regionali

di Gianni Puglisi Commenta

I consiglieri regionali, politici dei più privilegiati, hanno goduto, quest'estate, di un periodo di ferie equivalente, nel migliore dei casi, a ben 6 settimane.

I privilegi dei politici italiani, come abbiamo avuto modo di appurare con le nostre inchieste sugli sprechi che, quotidianamente, si perpetrano nella nostra nazione, riguardano ogni settore della vita pubblica e privata dei suddetti.

I più fortunati, da questo punto di vista, sono Deputati e Senatori, ovverosia i Parlamentari italiani per i quali lo Stato spende, ogni mese, circa 15.000 euro netti a testa e senza tenere in considerazione, come noi abbiamo fatto per comodità e semplicità, ogni singola voce di bilancio ma limitandoci a quelle più importanti e significative.


Esiste, però, per quanto strano ciò possa sembrare, una categoria che, se si analizzasse la situazione da una differente angolazione, godrebbe di ancora maggiori privilegi.

PRIVILEGI DEI CONSIGLIERI REGIONALI

Ci stiamo riferendo ai consiglieri regionali che, sebbene godano di uno stipendio mensile equivalente a soli 10.000 euro, dunque decisamente inferiore a quello corrisposto ad ogni Parlamentare, possono altresì godere di quelle che potremmo definire quali vere e proprie vacanze da record.

Se, infatti, la Camera dei Deputati è rimasta chiusa per ferie soltanto 32 giorni (dal 3 agosto al 5 settembre 2011) ed il Senato della Repubblica 33 (dal 3 agosto al 6 settembre 2011), i consiglieri regionali si sono invece assentati dal lavoro per un considerevolissimo lasso di tempo equivalente, nel migliore dei casi (Liguria), a poco meno di 6 settimane.

SPRECHI POLIZIA PENITENZIARIA

Ciò, però e purtroppo, costituisce la normalità per un Paese in cui l’assenteismo, per quanto venga a parole bacchettato, rappresenti la regola in base alla quale gestire gli affari pubblici e privati arrivando a colpire, addirittura, anche Renato Brunetta che, della lotta ai fannulloni, aveva fatto il proprio scopo di vita.