Occhialini 3D vietati ai minori di 6 anni

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Ma secondo il Consiglio Superiore della Sanità sono molti e non banali i problemi che possono provocare tali occhialini, soprattutto per i bambini.

Iniziano a far parlare di sé, in maniera negativa, i famosi occhialini 3D che da qualche mese vengono proposti in molte sale cinematografiche italiane, e permettono di guardare i film in tre dimensioni.

Ma secondo il Consiglio Superiore della Sanità sono molti e non banali i problemi che possono provocare tali occhialini, soprattutto per i bambini.

Come stabilito dal Consiglio l’uso di occhiali 3D deve essere controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni, limitato nel tempo per gli adulti e deve essere previsto l’utilizzo monouso degli stessi.

Era stato il Codacons ad avanzare al Consiglio Superiore della Sanità il problema, in seguito a molte segnalazioni di mal di testa, nausea degli spettatori.

Il caso più eclatante è quello di una bambina milanese, portata al pronto soccorso oftalmico con l’occhio gonfio per un’infiammazione acuta, arrivata in seguito alla visione di un film con gli occhialini 3D.

Ai NAS era stata denunciata dal Codacons l’assenza del marchio CE sugli occhialini, così come anche il fatto che gli occhialini venivano riutilizzati per più clienti, con rischi igienici non da poco.

Il CSS ha inviato il proprio parere al Dipartimento di prevenzione delle ASL, al Ministero dell’Economia, al comando dei NAS – il Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri, ed in circa un mese sono già stati sequestrati circa 7.000 occhialini.