Il M5S e gli spari a Palazzo Chigi

di Redazione Commenta

Ancora polemiche in seguito all’attentato di circa una settimana fa consumato di fronte a Palazzo Chigi quando Luigi Preiti ha esploso alcuni colpi di pistola ferendo due carabinieri (uno è ancora oggi in gravi condizioni, in prognosi riservata). Le polemiche, di solito, in occasioni del genere riguardano l’organizzazione, o, meglio, la mancanza d’organizzazione, o i soccorsi che tardano ad arrivare o situazioni assimilabili a queste ultime. Questa volta, però, non ci riferiamo a nulla del genere ma alle frasi del professore Becchi.

Le dichiarazioni del professor Becchi

Il professore Paolo Becchi, noto come il Professore Cinque Stelle perché considerato da molti il vero e proprio ideologo del Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo, aveva commentato con troppa disinvoltura gli accadimenti dinanzi a Palazzo Chigi. La disinvoltura eccessiva di Becchi lo aveva portato a trovare una sorta di collegamento, più o meno tortuoso, tra il gesto dell’attentatore, se pure è giusto parlare di attentatore, e le mosse del governo Letta. Il collegamento, o presunto tale, sarebbe stato il seguente: un altro banchiere all’economia – il riferimento è Saccomanni – alla base dell’esasperazione della gente che avrebbe prima o poi iniziato a prendere i fucili. Per altro in un momento teso come quello delle Minacce alla Boldrini.

La presa di posizione di Grillo

Quindi, a ben guardare, l’intervento del professor Becchi ha toccato due corde: da un lato ha rintracciato un collegamento tra gli spari di fronte a Palazzo Chigi, dall’altro ha introdotto anche il concetto di una vera e propria giustificazione nei confronti di chi avrebbe indirizzato nel ricorso alla violenza la propria insoddisfazione nei confronti della classe politica e dell’agenda politica del nuovo governo di Enrico Letta (leggi: Il governo Letta al completo). Ovviamente, in maniera intuibile, la presa di posizione del leader del Movimento a Cinque Stelle Beppe Grillo che ribadisce che le frasi del professore sono state pronunciate solo a titolo personale e che il professor Paolo Becchi stesso ha pubblicamente chiesto la comprensione ed il sostegno di tutti gli attivisti del Movimento a Cinque Stelle.