Il Senato approva la spending review

di Gianni Puglisi Commenta

Entro venerdì 3 agosto 2012 la spending review verrà definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati.

Entro venerdì 3 agosto 2012, ulteriormente limato ogni singolo dettaglio e definita sin nei più piccoli particolari la struttura portante del provvedimento, la spending review verrà definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati e porterà con sé, come avremmo avuto recentemente modo di appurare, notevoli ed importanti cambiamenti che, sicuramente, modificheranno il nostro modo di rapportarci sia con gli enti locali sia con l’amministrazione centrale.

DETTAGLI DECRETO SEMPLIFICAZIONI 2012

Le novità sinora introdotte, nel corso dell’esame del provvedimento, dal Senato della Repubblica, riguarderebbero l’università e l’istruzione, come da noi di Politikos ricordatovi solamente ieri, le Province, che pur non venendo definitivamente soppresse dovranno organizzarsi in modo di rispettare i parametri stabiliti dalla spending review in merito a estensione territoriale e popolazione (a scomparire con certezza, almeno in considerazione degli ultimi eventi, saranno sicuramente le Province di Terni, Isernia e Matera nonché quelle dei più importanti comuni capoluogo che, come forse saprete, verranno trasformate in Città Metropolitane), i farmaci, che potranno venir specificamente prescritti dal medico seppur con giustificata motivazione (sparisce dal provvedimento, dunque, l’obbligo di prescrivere il principio attivo e non già il farmaco), la sanità, con l’aumento, sin da gennaio 2013 e non più da gennaio 2014, dell’aliquote addizionali IRPEF in quelle regioni in disavanzo sanitario (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia), le retribuzioni dei manager, che nelle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, non potranno più superare i 300.000 euro lordi annui, e l’amministrazione pubblica, che tra auto blu, buoni pasto, ferie e permessi, consulenze esterne e canoni di locazione degli uffici arriverà a stringere definitivamente la corda.

10.000 DIPENDENTI STATALI IN MOBILITA’

Le novità, dunque, sono sostanziose ed importanti e, come sempre, provvederemo nelle prossime settimane, in linea con le vicende politiche di maggiore attualità ed interesse, a dipanare ogni dubbio in merito alla spending review nonché a cercare di valutare, nel modo più accurato possibile, la reale ed effettiva efficacia del provvedimento oggi alla nostra attenzione.

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