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Spending review equa e sostenibile

Una spending review equa e sostenibile. A chiederla ufficialmente con un intervento è stato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in accordo con una nota emessa dal Quirinale ha in particolare sottolineato la necessità di dare priorità alla ricerca, alla formazione ed all’innovazione.

Nel dettaglio, il Presidente Napolitano al riguardo ha inviato una lettera ad Antonio Catricalà, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, ribadendo la necessità adottare criteri ed interventi di revisione della spesa pubblica non solo equilibrati, ma anche socialmente sostenibili.

Spending review intacca anche le ferie

E’ tempo di spending review non solo per l’attuale Governo Monti, ma anche per le famiglie, ed in particolare quelle lombarde, che hanno tagliato sia le ferie, sia il budget.

Questo è quanto emerso, in particolare, da “Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia“, un’indagine che la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha realizzato avvalendosi della collaborazione di DigiCamere con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche.

La soluzione del Codacons per risparmiare sulla sanità

Come quello del delitto perfetto (ed ovviamente impossibile) il ritratto della soluzione ideata dal Codacons per risparmiare sulla sanità è semplice, tanto da apparire essenziale se non addirittura banala, ma allo stesso tempo geniale, tanto da chiedersi quale mente disturbata possa mai aver elaborato un tale piano criminale.

Il Senato approva la spending review

Entro venerdì 3 agosto 2012, ulteriormente limato ogni singolo dettaglio e definita sin nei più piccoli particolari la struttura portante del provvedimento, la spending review verrà definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati e porterà con sé, come avremmo avuto recentemente modo di appurare, notevoli ed importanti cambiamenti che, sicuramente, modificheranno il nostro modo di rapportarci sia con gli enti locali sia con l’amministrazione centrale.

I tagli all’università nella spending review

Torniamo ancora una volta a parlare del decreto sulla spending review giacché, su questo particolarissimo provvedimento, il Governo Monti, mediante il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, avrebbe in queste ore fatto sapere che, a partire dalle ore 10:20 di martedì 31 luglio 2012 cominceranno le votazioni per la definitiva approvazione del su indicato decreto sul quale, naturalmente, sarebbe stata posta la fiducia.

Le 43 Province salvate dal decreto Spendig review

Stando a quanto stabilito da una recente delibera del Consiglio dei Ministri, emanata solamente ieri sul delicato argomento del riordino delle Province (riordino, infatti, è la parola che, alla fine, sarebbe stata scelta per far meglio digerire agli enti locali i sostanziosi provvedimenti contenuti nel decreto Spendig review), avrebbe definitivamente stabilito i criteri sulla base dei quali verranno scelte le Province da salvare, da accorpare o, purtroppo, definitivamente da eliminare.

Fondi ai terremotati decreto Spending review

Torniamo ancora una volta a parlare dell’ormai noto e celeberrimo decreto Spending review poiché proprio quest’ultimo provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solamente pochi giorni or sono, sarebbe ormai da alcuni mesi al centro delle vicende politiche, economiche e finanziarie italiana a causa dell’importanza che quest’ultimo rivestirebbe per la vita di ciascuno di noi.

CGIL e Confindustria contro la “macelleria” sociale

In un’Italia profondamente ferita, alla quale la medicina proposta dall’impietoso medico Mario Monti potrebbe sembrare di gran lunga ben più amara e dolorosa che non la patologia stessa, potrebbe anche accadere che due storici arci – nemici quali Susanna Camusso e Giorgio Squinzi, l’una a capo del sindacato più importante ed influente d’Italia, l’altro a capo degli industriali italiani, si trovino d’accordo nel criticare il decreto Spending review varato dal Governo Monti.

Dettagli decreto legge Spending review Governo Monti

La riunione del Consiglio dei Ministri cominciata alle ore 18:00 di ieri, e da noi annunciata con grande anticipo proprio qui su Politikos, sarebbe durata oltre 7 ore e, soprattutto grazie alle preziose e fondamentali indicazioni del Commissario alla Spending review Enrico Bondi, avrebbe prodotto il testo definitivo del decreto legge Spending review, adesso atteso all’esame delle Camere del Parlamento della Repubblica Italiana a fine mese, che darà il via alla cosiddetta Fase 2 e, stando a quanto previsto nella tarda serata di ieri, produrrà risparmi pari a ben 26 miliardi di euro nel corso dei prossimi tre anni.

Decreto Spending review: Servizio Sanitario Nazionale

Solamente pochi giorni fa si affermava, a dire il vero senza tema di smentita ed ai più differenti livelli, come una delle primissime bozze del decreto Spending review approvato dal Consiglio dei Ministri nella notte tra giovedì 5 luglio 2012 e venerdì 6 luglio 2012 e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, avrebbe potuto causare la chiusura, nel caso in cui fosse stata definitivamente confermata, di tutte le strutture ospedaliere italiane in grado di offrire ai pazienti meno di 80 – 120 posti letto.