Il decreto Sanità ha ricevuto il via libera del Governo Monti

di Gianni Puglisi Commenta

Via libera al decreto Sanità dopo una riunione fiume del Consiglio dei Ministri che, dopo oltre 6 ore di consultazione, avrebbe finalmente avuto modo di redarre il testo definitivo del cosiddetto, ormai noto e celeberrimo, decretone Sanità.

Via libera al decreto Sanità dopo una riunione fiume del Consiglio dei Ministri che, dopo oltre 6 ore di consultazione, avrebbe finalmente avuto modo di redarre il testo definitivo del cosiddetto, ormai noto e celeberrimo, decretone Sanità.

SPRECHI DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

Decreto che, sicuramente rispetto alle aspettative di coloro i quali in queste settimane avrebbe riservato la propria fiducia al Ministro della Salute Renato Balduzzi, esce privato di taluni importanti contenuti che, forse, il Governo Monti non avrebbe avuto la forza o la volontà di analizzare in maniera accurate e, complici anche i numerosi dubbi sull’opportunità dell’approvazione di taluni provvedimenti, dubbi sollevati da medici, esperti, scienziati e sin’anche sindacati, avrebbe preferito accantonare.

DETTAGLI DECRETO SEMPLIFICAZIONI 2012

Stiamo parlando, a titolo puramente esemplificativo, della distanza tra le scuole e le slot machine, misura ideata dal ministro per contrastare la ludopatia, ridotta da 500 a 200 metri e solamente per le nuove installazioni, della tassa sulle bibite gasate e zuccherate, alla quale sarebbe stata preferita l’educazione alimentare nelle scuole, e del fascicolo elettronico, che dovrebbe venir discusso nell’ambito della definizione dell’agenda digitale.

10.000 DIPENDENTI STATALI IN MOBILITA’

I principali obiettivi della riforma, ovverosia quelli della minore e più intelligente spesa pubblica così come della maggior distanza della salute dalla politica a tutto favore dei pazienti e del merito, sarebbero comunque stati raggiunti secondo il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che, in conferenza stampa, avrebbe inteso lodare il lavoro del Governo Monti in generale e del Ministro della Salute Renato Balduzzi in particolare.