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Come si arriva alle dimissioni di un ministro

In genere, come spiega anche Openpolis, la Costituzione spiega con esattezza come si nomina un ministro ma poco è detto rispetto alla revoca dell’incarico, alle dimissioni o alla più comune perdita dei “poteri”. C’è sempre la Costituzione a vigilare sulla procedura?

Dalle dichiarazioni anti Cirinnà all’annuncio della gravidanza

Giorgia Meloni aveva scritto sul suo blog più volte di essere contro il ddl Cirinnà  perché aprirebbe le porte alle adozioni gay mentre deve essere preservata la famiglia tradizionale, all’antica. Poi al family day ha annunciato di aspettare un bambino dal suo compagno e la rete si è scatenata. 

Analisi del voto sul DDL delega sul codice penale

Montecitorio dà il suo via libera al DDL delega sul codice penale con 314 favorevoli, 129 contrari e 51 astenuti. Il dibattito è stato molto accesso, specialmente per la discussione sulle intercettazioni ma la maggioranza si è dimostrata molto compatta e ha avuto gioco facile viste le assenze numerose nelle file di Forza Italia. 

RAI, approvati emendamenti contro il Governo

Il governo è stato battuto perché il Senato ha votato favorevolmente l’abolizione dell’articolo che conferisce la delega sul canone RAI all’Esecutivo. Ecco com’è andata la votazione al Senato. 

Le scuole paritarie devono pagare l’ICI

Per la Cassazione sono diverse dalle scuole pubbliche e sono diverse anche dalle istituzioni religiose per cui le scuole paritarie devono pagare la tassa ICI. Il comune di Livorno ha ragione a chiedere il pagamento, ma la CEI tuona contro i porporati di Piazza Cavour e il Governo trasecola. 

Raddoppiate le tasse sulla casa

Fa sempre molta tendenza per le associazioni di categoria, dire che le tasse sono aumentate, o meglio sono “raddoppiate” o “triplicate” così da dare addosso al governo di turno. In effetti, però, almeno per le tasse sulla casa, questa è la verità e il commento di Confcommercio non è dei migliori. 

La Lega Nord smaschera il Governo che dà fondi per Mare Nostrum nel dl stadi

Doveva essere un decreto legge per gestire gli stadi, invece, come spesso capita, il testo della legge ha accolto un maggior numero di provvedimenti. Il dl stadi, tanto per capire, prevede anche il rifinanziamento dell’operazione Mare Nostrum. La Lega non ci sta e protesta. Il tema è particolarmente sentito dalla Lega Nord che ha fatto della lotto contro l’immigrazione il suo cavallo di battaglia negli anni. Per cui se in una legge all’apparenza usata per gestire gli stadi, s’infilano delle norme che garantiscono il rifinanziamento dell’operazione Mare Nostrum, allora i leghisti non possono restare con le mani in mano.

De Magistris condannato nel processo Why Not, sospeso da sindaco

Il processo Why Not è arrivato alla conclusione e a farne le spese sembra essere Luigi De Magistris che con la condanna definitiva rimediata nel processo in questione e per l’applicazione della Legge Severino, è sospeso dalla carica di sindaco di Napoli. L’inchiesta Why Not prende il nome da un’azienda di outsourcing di Lamezia Terme, specializzata nella fornitura di lavoratori del settore informatico. Qualche anno fa, una dei soci di Why Not fece delle rivelazioni che avviarono l’inchiesta su un ipotetico gruppo massonico conosciuto nel settore come La Loggia di San Marino.

Slitta la riforma della scuola, troppa carne sul fuoco di Renzi?

Alla fine di agosto, per il governo Renzi, si tirano le somme e si scopre che tra i tanti impegni presi con gli elettori, ci sono ancora moltissimi ritardi. Tanto fumo con le riforme importanti, quella della scuola e quella della giustizia, ma pochissimo arrosto se si pensa che il primo testo è incompleto e che s’inizierà l’anno scolastico alla vecchia maniera. Il dossier sulla scuola doveva essere oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri ma Matteo Renzi, dopo aver incontrato al Quirinale il presidente Napolitano, ha deciso di far slittare proprio la riforma scolastica privilegiando il nodo Giustizia e i punti più complessi dello Sblocca Italia.

12 punti e tanta incertezza sulla riforma della giustizia

Matteo Renzi, prima che s’iniziasse seriamente a parlare di riforma della giustizia, ha presentato il 30 giugno delle linee guida in 12 punti, insistendo soprattutto sulla responsabilità civile dei magistrati, sul falso in bilancio e sul Csm. Ma per quanto riguarda le intercettazioni?

La riforma della giustizia ha dei tempi, come tutte le proposte che il nuovo premier ha fatto in questi mesi. Il testo della riforma dovrà essere presentato al Consiglio dei Ministri entro il 29 agosto, lasciando spazio alla discussione relativa ai temi più caldi, cioè la responsabilità civile dei magistrati, il falso il bilancio e il Csm. Questi temi sono considerati caldi per il fatto che Renzi deve lottare per differenza di vedute con un fronte molto forte che va da Alfano a Berlusconi.

Per l’Italia a rischio 14 miliardi di euro, fondi UE che non usiamo

L’Eurispes dichiara che nel periodo tra il 2007 e il 2013, il nostro Paese ha ottenuto un’erogazione di fondi UE  pari a 27,91 miliardi di euro ma di questi soldi sono stati usati soltanto 13,5 miliardi. L’Italia adesso rischia grosso perché entro l’anno prossimo deve usare i fondi.

Chiedere i fondi europei e poi non usarli, può costare caro. Lo sa bene l’Italia che nell’arco di sei anni, dal 2007 al 2013, ha ottenuto più di 27 miliardi di euro ma ne ha usati soltanto 13,5. Adesso se non spenderà il soldi entro l’anno prossimo, dovrà pagare una penale corrispondente all’1% del PIL del 2013. L’Italia, per quanto riguarda i contributi al bilancio europeo, ha elargito l’11,8% dei versamenti e si posiziona al quarto posto tra i contribuenti dopo Germania, Francia e Regno Unito.