
Il 29 luglio, Berlusconi, comunica che l’ufficio di presidenza del Pdl sottopone al giudizio dei probiviri i deputati: Carmelo Briguglio, Italo Bocchino e Fabio Granata. La richiesta è, in sostanza, la cacciata di chi non è in linea con il programma e i principi fondativi del partito del predellino, previo giudizio del collegio.
Il giorno dopo Fini annuncia la creazione di una nuova formazione parlamentare: “Futuro e Libertà per l’Italia”.