Accordo Fornero – Sindacati entro il 23 marzo

di Gianni Puglisi Commenta

Certo è vero che i principali leader sindacali si sarebbero mostrati decisamente più sereni e più accondiscendenti nei confronti del Governo Monti che, forse, avrebbe cominciato a dare ascolto alle richieste, legittime della popolazione italiana.

Nonostante l’incontro di ieri pomeriggio sulla riforma del lavoro, per ammissione stessa del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, non sia stato dei più soddisfacenti, costringendo il titolare del Welfare a sostenere come il Governo Monti non abbia alcuna intenzione di mettere sul tavolo una “paccata” (sebbene sia il termine in quanto tale che l’entità di codesto apparentemente stratosferico importo sarebbero stati oggetti di perplessità se non addirittura di derisione sui principali social network) di milioni nel caso in cui non vengano utilizzati nel migliore dei modi, l’odierna riunione-fiume tra Elsa Fornero ed i rappresentati delle principali sigle sindacali, avrebbe lasciato intendere come ci siano gli spazi di manovra necessari a raggiungere l’agognato accordo entro venerdì 23 marzo 2012.

RIFORMA DEL WELFARE 2012

Al centro della discussione, come dichiarato al termine dei lavori dai protagonisti del vertice di oggi pomeriggio, 5 punti programmatici, sui quali in realtà sarebbe già stato trovato un accordo definitivo ma il cui contenuto, almeno per il momento, non sarà pubblicamente reso noto così da non inficiare la bontà, la genuinità e la tranquillità degli incontri futuri.

ARTICOLO 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI

Certo è vero, come testimoniato dai seguenti video, che i principali leader sindacali si sarebbero mostrati, all’uscita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, decisamente più sereni e più accondiscendenti nei confronti del Governo Monti che, forse, avrebbe cominciato a dare ascolto alle richieste, legittime, della popolazione italiana.