Dettagli Assicurazione sociale per l’impiego

di Gianni Puglisi Commenta

Una delle principali novità proposte dal Governo Monti sarebbe quella relativa all'introduzione dell'ormai celeberrima ASPI

Il Governo Monti, sebbene ancora non abbia incassato la piena e totale fiducia delle parti sociali coinvolte nella delineazione della riforma fortemente voluta dal ministro Elsa Fornero, attualmente a capo del dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali, starebbe alacremente lavorando per cercare di limare e definire, quanto più possibile ed in ogni minimo dettaglio, ogni singola caratteristica sia della riforma del lavoro che della riforma del welfare che, proprio a causa delle modifiche che apporterà agli ammortizzatori sociali, sarebbe in questo ore al centro del dibattito.

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

Una delle principali novità proposte dal Governo Monti, come forse qualcuno già saprà, sarebbe quella relativa all’introduzione dell’ormai celeberrima ASPI, sigla ormai universalmente riconosciuta quale acronimo di Assicurazione Sociale Per l’Impiego.

RIFORMA DEL WELFARE 2012

Codesta forma previdenziale, come ormai noto, dovrebbe andare a sostituire entro gennaio 2017, in un processo tanto graduale quanto discretamente rapido, ogni altra prestazione di disoccupazione attualmente conosciuta, purché non rientrante nella Cassa Integrazione Guadagni ne facente parte della residuale Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, quali l’indennità di mobilità, gli incentivi di mobilità, la disoccupazione del contratto di apprendistato, la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga e molte altre.

I fondi che, in questo particolarissimo modo, sarà possibile risparmiare, equivalenti ai circa 700 milioni di extra-gettito derivanti dall’abolizione dell’indennità di mobilità, dovrebbero venir utilizzati, stando alla ultime indiscrezioni lasciate trapelare da Palazzo Chigi, quale strumento di sostegno al reddito dei lavoratori over 58 che, malauguratamente, dovessero venir licenziati.