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La commissione per le riforme costituzionali

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha nominato la commissione per le riforme costituzionali e i suoi 35 componenti. Lo ha fatto tramite un decreto ad hoc nell’ambito del quale verrà nominato anche un comitato per la redazione del rapporto finale in merito al lavoro della commissione per le riforme costituzionali stessa. I 35 componenti della commissione pronta ad insediarsi verranno ricevuti tutti insieme nel pomeriggio di domani al Quirinale dove li accoglieranno il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il presidente del consiglio Enrico Letta (leggi: Il cronoprogramma di Napolitano).

Il posto di lavoro non è un diritto

Eccoci qua. Nel giorno dell’approvazione definitiva della riforma del mercato del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, che avrebbe incassato tutti e quattro si richiesti a Montecitorio dal Governo Monti, scoppia la polemica sul provvedimento che, oltre ad aver letteralmente spaccato il Popolo delle Libertà ed aver causato l’astensione dell’onorevole del Popolo delle Libertà Giuliano Cazzola, ovverosia del relatore in Parlamento della riforma, avrebbe indotto lo stesso Ministro Fornero a dichiarare come la riforma del lavoro segua una nuova logica secondo la quale il posto di lavoro non sarebbe più un diritto.

Cos’è Roma Capitale

Si è fatto molto parlare in questi anni, a dire il vero senza averne piena cognizione di causa, di Roma Capitale, fortemente voluta dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, osteggiata con caparbietà dai più radicali esponenti della Lega Nord, e finalmente divenuta realtà grazie al programma politico del Governo Monti che, nel corso del proprio primo Consiglio dei Ministri, ha dato il proprio via libera alla realizzazione del progetto.

Bandiere regionali

A parlare è Federico Bricolo che ha proposto una modifica alla costituzione per permettere alle regioni di sventolare e riconoscere la propria bandiera come identità.

La bandiera regionale quindi, secondo la proposta, dovrebbe passare da oggetto simbolico a identità regionale. Dopo aver proposto un eseme ai professori, la lega ha deciso di proporre un cambio della costituzione per permettere alle regioni di identificarsi in una bandiera propria.

Aumento Irpef di 2 punti per i redditi sopra i 120 mila euro

E’ proprio il caso di dirlo, questa è la vera Robin Hood Tax e a proporla è stato il nuovo segretario del partito democratico Franceschini.

La proposta consiste nell’elevare l’imposta irpef di due punti percentuali per i redditi superiori ai 120 mila euro e questa cifra la detengono anche i parlamentari che saranno chiamati a votare questo nuovo disegno di legge. In tempo di crisi chi è ricco deve aiutare il più povero spiega Franceschini e questi soldi (si pensa un rientro di 500 milioni di euro) serviranno ad aiutare le 5 milioni di famiglie considerate povere o sull’orlo della povertà.

Dimissioni del lavoratore

L’articolo 3 della Costituzione stabilisce il fondamentale principio dell’uguaglianza: il legislatore è stato incaricato dai costituenti di adottare come regola generale leggi uguali per tutti (“uguaglianza formale”), ma anche leggi che stabiliscano una disparità quando questa serve a risanare una disparità di segno opposto effettivamente esistente nella realtà sociale (“uguaglianza sostanziale”).