Decreto Piano Casa al via con il si delle regioni

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Il piano famiglia quindi si farà, ma con dei piccoli accorgimenti dando anche maggiore autonomia alle..

Silvio Berlusconi che, in questi giorni, è impegnato a Londra per un summit con i 20 stati più influenti del pianeta dove si è discusso anche di fermare i paradisi fiscali, ha annunciato che verrà varato un decreto legge per il piano casa definito anche piano famiglia grazie anche all’accordo raggiunto con le regioni.

Il piano famiglia quindi si farà, ma con dei piccoli accorgimenti dando anche maggiore autonomia alle regioni che potranno intervenire sul numero dei metri quadri da concedere.


Il piano casa o piano famiglia che avevamo già messo in luce in più occasioni mostrandone i dettagli partirà nel giro di 2 settimane, ma solo dopo la discussione definitiva con le regioni. I dettagli fondamentali sono i seguenti:

  • – aumento della cubatura delle case mono e bifamigliari, sottolineando che le villette a schiera sono considerate monofamigliari, fino al 20% dell’intera cubatura purchè si abbia il giardino. Discorso analogo se si vuole aumentare di un piano la propria casa;
  • – gli edifici obsoleti si possono demolire per crearne di nuovi seguendo le tecniche più moderne e se si usano tecniche per garantire un maggior risparmio energetico sarà possibile aumentare la cubatura fino al 35%;
  • – non si può aumentare più di 200 metri quadri, ma a discrezione della regione, questo limite si può eliminare;
  • – nessuna modifica è prevista per le abitazioni nei condomini anche se prima si era data la disponibilità, ma solo dopo aver ottenuto il consenso di almeno 500 millesimi di condominio.
  • – non si potrà vendere separatamente il nuovo locale costruito;
  • – non si potrà costruire dove non è previsto dal piano regolatore;
  • – non si potranno modificare edifici con un patrimonio artistico e culturale;

Il piano famiglia genererà almeno 5 o 6 punti di PIL.