Esenzione ticket cancellata per i disoccupati

di Gianni Puglisi Commenta

La notizia è di quelle che non vorremmo mai sentire ne comunicarvi in un Paese che da sempre si dichiarerebbe democratico e civile nonché capace di aiutare i bisognosi.

La notizia è di quelle che, purtroppo, non vorremmo mai sentire ne comunicarvi in un Paese, come l’Italia, che da sempre si dichiarerebbe democratico e civile nonché capace di aiutare i bisognosi.

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Purtroppo, lo ripetiamo poiché il fatto è, a nostro avviso, di una gravità inaudita, parrebbe proprio non essere così dal momento che, come rivelato in mattinata dai principali quotidiani nazionali ed internazionali, il Senato della Repubblica avrebbe deciso, nell’ambito dell’analisi e dell’esame del disegno di legge del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero per la riforma del mercato del lavoro, di abolire l’esenzione del ticket sanitario fino ad oggi in vigore a favore di tutti i disoccupati italiani.

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Sino ad oggi, infatti, i disoccupati con reddito inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico, avrebbero goduto dell’esenzione totale dal pagamento del ticket previsto per la prescrizione e l’acquisto dei più differenti farmaci nonché delle più diverse pratiche cliniche quali, per esempio, visite mediche, esami strumentali e di laboratorio, specifici trattamenti terapeutici.

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Da oggi, però e come poc’anzi anticipato, non sarebbe più così e, in virtù delle norme all’analisi del Senato della Repubblica, l’esenzione del ticket avrà valore esclusivamente per la prescrizione e l’acquisto dei farmaci dispensati dal Sistema Sanitario Nazionale.