
Ieri sera è arrivato un nuovo messaggio del nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A conti fatti si tratta di un messaggio abbastanza asciutto e che non si presta né alla logica della dietrologia né ad un esercizio di interpretazioni molto spinto o sofisticato perché, una volta ancora, il Capo dello Stato ha espresso il suo pensiero senza troppe lungaggini né giri di parole. Ha espulso il politichese di rito dal proprio eloquio e si è indirizzato verso un registro molto diretto e facile comprensione e veloce attecchimento. Del resto si tratta della prima volta che Napolitano prende la parola in seguito alla conferma della condanna in Cassazione per l’ex premier Silvio Berlusconi (leggi anche: La condanna di Berlusconi).

Scelta Civica alza la voce sul governo Letta. Non si tratta di un attacco frontale ma di un richiamo che il partito fondato poco più di un anno fa dall’allora candidato premier e futuro presidente del Consiglio e leader del governo tecnico Mario Monti ha deciso di esercitare nei confronti dell’attuale presidente del Consiglio Enrico Letta e di tutto il governo di unità nazionale che sta governando il nostro Paese. Alcuni esponenti di rilievo all’interno di Scelta Civica hanno percorso una strada già usata in altri casi da altri uomini politici italiani, vale a dire quella della lettera pubblica.





