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Differenza tra decreto legge e decreto legislativo

Quando si ha a che fare con la politica, può capitare di imbattersi in termini di non facile comprensione e che spesso possono essere confusi l’uno con l’altro, come nel caso del decreto legge e del decreto legislativo.
Il decreto legge è un atto provvisorio con forza di legge che può essere adottato dal Governo in casi straordinari di necessità ed urgenza. Il decreto legge entra in vigore una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e perde efficacia fin dall’inizio se il Parlamento non interviene a convertirlo in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione.

Incentivi nautica e macchine agricole

Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, intervenuto ieri in occasione del salone internazionale della nautica a Napoli, ha dichiarato che saranno predisposti degli incentivi per quei settori che non ne hanno ancora beneficiato finora.

Gli incentivi prossimi quindi si concentreranno sui settori che risentono della crisi ma che non hanno beneficiato degli aiuti negli anni scorsi, come per esempio quello della nautica e delle macchine agricole.

Decreto Romani filtro Internet

Si continua a parlare del controverso Decreto Legge Romani, che vorrebbe praticamente imporre dei filtri alla navigazione in Internet.

Tra i provvedimenti del DL ce ne sarebbe uno che attribuisce all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il potere di interrompere la ricezione di servizi online provenienti dall’estero. Inoltre Romani vorrebbe anche introdurre un sistema di notifica via SMS ai genitori, che saranno avvisati quando i figli entrano in siti considerati pericolosi.

Decreto legge servizio elettrico Sicilia e Sardegna

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che ha lo scopo di mettere in sicurezza e potenziare il servizio elettrico nelle due maggiori isole italiane, Sicilia e Sardegna, che recentemente hanno avuto molti problemi in tal senso, soprattutto per l’erogazione dell’elettricità.

Il comunicato ufficiale diramato da Palazzo Chigi spiega come questo nuovo decreto punti a migliorare la situazione dell’elettricità sulle isole almeno nei prossimi 3 anni.

Si allargano le competenze delle farmacie

Il settore farmaceutico, seppure complessivamente florido, ha subito un colpo significativo dall’apertura delle parafarmacie e dalla liberalizzazione dei farmaci da banco.

A seguito delle numerose proteste attuate nel tempo dalla categoria, il Governo ha deciso di offrire ai titolari di esercizi farmaceutici un modo per incrementare il proprio raggio di affari, attribuendo loro competenze prima non previste e riconoscendone l’elevata preparazione e professionalità.

Partito il piano casa

Prima il terremoto in Abruzzo, poi il G8, sono questi gli avvenimenti che hanno rallentato l’avvio del piano casa nel nostro paese. In una nota del Ministro delle infrastrutture Matteoli viene reso noto che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha firmato il decreto Piano Casa.

Il piano casa prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro che diventeranno 500 nei prossimi mesi che andranno a incentivare e a finanziare gli enti pubblici e le cooperative per far si che si snellisca la procedura per la costruzione di 5000 nuovi alloggi destinati al ceto medio basso della popolazione residente in Italia.

Il federalismo fiscale passa alla camera

Il disegno di legge che porterebbe l’Italia a diventare una repubblica dotata di federalismo fiscale è passata con 319 voti a favore alla Camera dei Deputati e già prima di Pasqua sapremo se lo stesso ddl passerà anche al Senato.

La cosa interessante di questo passaggio è che l’Italia dei Valori ha votato a favore, mentre il PD capitanato da Franceschini si è astenuto dal voto come sperava il senatore Bossi e l’UDC di Pierferdinando Casini ha votato contro insieme ai suoi 35 colleghi di partito.

Decreto piano casa incostituzionale? Si prepara il ddl

A strillare è Guglielmo Epifani che, ai giornalisti di Repubblica, afferma che il decreto legge per il piano casa è incostituzionale e che in tutto l’ordinamento sulle case non esiste nessuna normativa sulle abitazioni in affitto.

A questo punto, considerate anche le perplessità di molte regioni italiane, è possibile che il decreto legge non si faccia, ma che si prepari un disegno legge da votare in parlamento o da chiedere la fiducia. Il piano casa piace a molte famiglie italiane proprietarie di abitazioni con le caratteristiche utili per sfruttare questo nuovo provvedimento, il fatto è che, però, in Italia sono presenti il 57,9% di appartamenti in condomini e che quindi risulterebbe impossibile qualsiasi cambiamento.

Dettagli sul piano casa

Prima che sia firmato il decreto sul piano casa che molti cittadini aspettano con ansia è doveroso fare un po’ di chiarezza su cosa si va in contro.

Quando si parla di condoni edilizi o aumento di cubatura agli italiani arriva l’acquolina in bocca..sarà ma tutti ne vanno matti. In effetti il decreto piano casa in fase di discussione è in grado di far aumentare la cubatura dal 20 al 35 per cento degli immobili e quelli interessati in Italia sono circa 9 milioni e mezzo.