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Marissa Mayer, incinta, è il nuovo Chief Executive Officer di Yahoo!

Lunedì 16 luglio 2012, all’età di 37 anni (ed in evidente stato di gravidanza), Marissa Mayer è stata letteralmente strappata da Yahoo! a Google affinché diventi l’amministrato delegato capace di traghettare la società di Sunnyvale al di là delle vicende scandalistiche e giudiziarie degli ultimi tempi (vedasi, a tal proposito, sia l’ingente furto di centinaia di migliaia di password di qualche tempo fa che il licenziamento di Scott Thompson, ex CEO, con l’accusa di aver ritoccato il proprio curriculum vitae) e far così tornare a splendere una delle più celeberrime aziende della Silicon Valley.

I nazisti tornano in Parlamento

Mentre in Italia si veniva a conoscenza della schiacciante vittoria di Francois Hollande sul Presidente uscente Nicolas Sarkozy, dalla Grecia cominciavano a giungere, come certamente saprete, i primi, oltre modo preoccupanti, dati sulle elezioni politiche greche che, non certo a dispetto delle attese, avrebbero segnato, forse definitivamente, il temporaneo declino delle forze europeiste, moderate e democratiche a favore dei movimenti populisti di estrema sinistra, attualmente rappresentati la seconda forza politica del Paese grazie al 16% conquistato dalla Coalizione della Sinistra Radicale (Syriza), e di estrema destra destra che, grazie al sorprendente e sconvolgente partito politico neonazista Alba Nuova (che in campagna elettorale avrebbe previsto, in caso di elezioni positive, la possibilità di spingere il Parlamento greco ad approvare una legge grazie alla quale sbarrare i confini da e verso la Turchia grazie ad un cordone di mine antiuomo), sarebbero tornati, con ben 22 seggi, in Parlamento.

Il trionfo di Hollande e la nuova Europa

Francois Hollande, provinciale e tenace leader del partito socialista francese che ha saputo focalizzare l’attenzione su di sé e sul cambiamento che, in questi mesi di campagna elettorale, avrebbe promesso a favore della Francia, dei francesi e degli europei, piuttosto che sugli errori del proprio partito o gli scandali riguardanti l’allora carismatico DSK, è stato decretato, nella notte tra domenica 6 maggio 2012 e lunedì 7 maggio 2012, Presidente della Repubblica francese con il 51,67% delle preferenze.

Dimissioni Christian Wulff

Il Presidente della Repubblica federale di Germania, il 52enne Christian Wulff ammirato e rispettato non solo in patria bensì in tutta Europa, avrebbe nel corso della giornata di ieri, venerdì 17 febbraio 2012, rassegnato le proprie dimissioni.

L’agenzia di rating Moody’s ipotizza un’agghiacciante possibilità di default a catena

Il rapporto rilasciato dall’agenzia internazionale Moody’s è a dir poco agghiacciante. Non solo la nostra Italia, ma l’intero Occidente rischierebbe un inesorabile default se non si corre subito ai ripari con manovre e introduzione di tasse adeguate e mirate. Dunque, se dovesse fallire l’economia italiana ci sarebbero preoccupanti ripercussioni sull’euro e sul dollaro. Ed è per la delicatissima situazione finanziaria dell’intero Occidente che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, incontrerà alla Casa Bianca nei prossimi giorni, il Presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e l’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton.

Occupazione cinese in Tibet

Negli ultimi 15 giorni, come informano da Lhasa, le proteste tibetane contro l’occupazione cinese si sarebbero intensificate e ben 2 monaci, un uomo ed una donna, si sarebbero dati fuoco trovando la morte.

Simili atti drammatici, purtroppo, sono ormai in continua espansione e, infatti, soltanto nel 2011 sarebbero ben 5 i monaci morti a seguito del gesto simbolico di darsi fuoco, mentre altri 5 sarebbero stati salvati in extremis.

MONACO TIBETANO BRUCIATO VIVO