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Tremonti daccordo con bossi sulla situazione bancaria

Avevamo delle Casse di Risparmio forti che potevano sostenere tutto il sistema economico bancario che poi è stato tutto distrutto alla fine della DC e del socialismo. Sono queste le parole del senatore Umberto Bossi leader della Lega Nord.

Le casse di risparmio italiane durante gli anni ’80 potevano garantire il credito a tutte le piccole e grandi imprese che hanno reso l’Italia forte. Oggi tutto questo non c’è più e il senatur si dice daccordo con Tremonti sulla possibilità di nazionalizzare le banche a patto che queste possano aiutare le famiglie e le imprese oggi in forte difficoltà.

Tremonti ribatte di essere favorevole a non aiutare tutti quei banchieri che nel passato hanno fallito e che sono la causa, anche se parziale, della crisi che il mondo sta vivendo.

Via libera alle centrali nucleari in Italia

Solo ieri avevamo parlato di una intervista al quotidiano francese Le Figaro nel quale il premieri italiano Silvio Berlusconi elogiava i successi del proprio governo al fine di riaprire molti cantieri chiusi dalla sinistra che potrebbero aumentare le rese del nostro sistema dei trasporti verso il resto d’Europa tra cui anche la linea Torino-Lione per la quale Berlusconi ha ribadito un secco si al piano di attuazione.

Via libera al corridoio 5 Torino-Lione

Mancano poche al vertice Italo-Francese nella capitale italiana all’interno del quale si parlerà di economia, crisi, alleanze e trasporti.

Il premier italiano Silvio Berlusconi precisa durante una intervista al quotidiano francese Le Figaro che il precedente governo Prodi, per colpa di falsi ideali ambientalisti, ha dovuto chiudere diversi cantieri utili ad aumentare l’efficienza dei trasporti pubblici e commericiali dell’Italia verso il resto dell’Europa.

Monta il malumore del Nord

Evocata già anni addietro da Umberto Bossi, ormai la cosiddetta “questione settentrionale” è un tema di carattere trasversale, e nell’agenda politica assume ormai molto più spazio della storica “questione meridionale” che pure si trascina irrisolta dal tempo dell’Unità.
Non sono più, infatti, soltanto gli esponenti leghisti a denunciare la scarsa attenzione delle istituzioni romane verso i problemi e gli interessi delle Regioni più industrializzate del Paese, quando non i veri e propri schiaffi agli interessi e agli obiettivi del Nord.

Non a caso uno dei leader locali più influenti del Partito Democratico, Sergio Chiamparino, preme per costituire un ancora poco chiaro “PD del Nord”. Ma è nella maggioranza di centrodestra che le acque si stanno agitando giorno dopo giorno, nonostante le rassicurazioni quotidiane del premier Silvio Berlusconi.

Monito di Fini al Governo

Al Presidente della Camera Gianfranco Fini non è proprio andata giù, la richiesta della fiducia decisa dalla maggioranza per arrivare in tempi rapidi all’approvazione definitiva della legge di conversione del decreto anticrisi di novembre.

La presenza di poche decine di emendamenti e di un paio di settimane ancora a disposizione prima che il decreto decada hanno fatto ritenere al fondatore di Alleanza Nazionale che la scelta della maggioranza fosse ingiustificata e nociva per l’autonomia e le funzioni istituzionali del Parlamento.
Nel richiedere la fiducia il capogruppo Elio Vito ha parlato di un “omaggio” al lavoro delle commissioni dalle cui stanze è uscito il testo riveduto e corretto del decreto.

La riforma della giustizia si farà anche senza la sinistra

Sono queste le parole pronunciate dal premier Silvio Berlusconi intervenuto telefonicamente durante la manifestazione Neveazzurra a Roccaraso comune in provincia dell’Aquila.

Il presidente del consiglio ha affermato che nel nostro paese è doveroso intraprendere una riforma della giustizia e il governo ha i numeri in parlamento per procedere autonomamente senza l’ausilio dell’opposizione anche se, a detta di Berlusconi, il paese avrebbe bisogno di unione in questa fase di legislatura.

Battaglia fra Malpensa e Fiumicino

La Lega Nord è assolutamente contraria all’alleanza fra la nuova Alitalia e la compagnia transalpina Air France – KLM. Il motivo è molto semplice: poiché per i francesi lo scalo principale è quello di Parigi, essi si battono per evitare che la società italiana assuma come punto di riferimento lo scalo di Malpensa, che finirebbe per fare concorrenza al “Charles De Gaulle” per motivi di maggiore vicinanza geografica in confronto a Fiumicino.

Poiché invece i tedeschi di Lufthansa sarebbero più propensi a valorizzare l’aeroporto lombardo e non a ridimensionarlo, la conclusione è che il partito di Umberto Bossi sta muovendo tutte le sue pedine perché il famigerato partner straniero che dovrebbe entrare da mesi nell’azionariato della Compagnia Aerea Italiana sia appunto Lufthansa e non Air France.

Intesa profonda fra la Lega e Berlusconi

L’alleanza fra la Lega Nord e il Popolo della Libertà è oggi più salda che mai. A spiegarlo in un’intervista è il capogruppo leghista alla Camera dei Deputati, Roberto Cota, che commenta con sobrio entusiasmo l’anno d’oro della Lega Nord, che al cambio d’anno appare forte come forse non è mai stata.

Il premier, spiega Cota, ha ormai accettato che nell’agenda parlamentare il federalismo fiscale è al primo posto. Esiste d’altronde un testo ormai pronto, su cui anche l’opposizione ha mostrato punti di convergenza.

Sulla giustizia, invece, c’è ancora da discutere. La Lega, in particolare, sembra accettare le idee di fondo di Berlusconi ma ha qualche perplessità in merito alle intercettazioni.

Passi avanti sulla riforma della scuola (seconda parte)

Con le ultime decisioni intraprese all’interno del calderone della riforma, viene meno la babele delle scuole superiori, sostituite da un sistema d’istruzione molto più semplice e suddiviso in poche tipologie di istituti ben distinti fra loro.

Ai tradizionali e confermatissimi liceo classico, scientifico, linguistico e artistico si aggiungeranno il nuovo liceo delle scienze umane (ex scuola magistrale) e l’inedito “liceo musicale coreutico”, focalizzato su danza e musica.

Per il liceo artistico, comunque, si segnala una ripartizione in tre distinti indirizzi: figurativo, design e nuovi media; questa separazione, di fatto, offre dignità alle forme artistiche contemporanee, fino ad oggi trattate in semplici corsi sperimentali all’interno dell’istruzione artistica più tradizionale.
Ma è nella galassia degli istituti tecnici che si avrà una radicale semplificazione: dagli attuali trentanove indirizzi, i cui confini sono spesso labili, si scenderà ad appena undici.

Berlusconi fra atti compiuti e progetti futuri (seconda parte)

Il Presidente del Consiglio ha quindi rivendicato alcuni successi dell’azione di Governo di questi primi mesi, come i rifiuti in Campania e la questione dell’Alitalia (per la quale ha ricordato di aver ostacolato l’acquisto da parte di Air France, che avrebbe portato i turisti “a visitare i castelli della Loira anziché le nostre città d’arte”).

Il premier ha ribadito l’intenzione di avviare i lunghi lavori che porteranno al ritorno dell’energia nucleare (“ma se non si comincia non si arriva mai”) e ha informato che il Governo sta valutando la proposta tedesca di ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni, con riduzione di orario e di stipendio, per favorire l’occupazione.

Berlusconi fra atti compiuti e progetti futuri

Nella tradizionale conferenza-stampa di fine anno a Villa Madama, il Presidente del Consiglio ha tracciato un bilancio di questo primo anno di Governo e ha elencato i principali propositi che intende portare a termine nel prossimo futuro.

Silvio Berlusconi ha dapprima parlato a braccio per circa quarantacinque minuti toccando i vari punti dell’azione politica del centrodestra, per poi rispondere alle numerose domande provenienti ai giornalisti presenti in sala, cui ha promesso un interessamento per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da ben quattro anni.

Veltroni a tutto campo

In occasione di un incontro pubblico al teatro Strehler di Milano per sostenere la ricandidatura a presidente della provincia di Filippo Penati, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha attaccato su diversi punti l’operato dell’esecutivo di fronte alla difficile crisi che sta vivendo oggi la nostra economia.

L’ex-sindaco di Roma giudica Silvio Berlusconi “inadeguato” a governare questo Paese: mentre infatti si sta abbattendo sull’Italia una profonda crisi “che cambierà la vita di centinaia di migliaia di italiani”, il premier ha preferito “ricevere a Palazzo Chigi le gemelle dell’Isola dei Famosi”, quasi come se fosse “un appuntamento istituzionale inderogabile”.