Confermiamo Google sotto attacco hacker: gli USA incolpano la Russia

di Daniele Pace Commenta

Importanti e significative accuse quelle che arrivano dagli States in queste ore

Google sotto attacco hacker oggi 14 dicembre. Alle agenzie governative degli Stati Uniti è stato ordinato di setacciare le loro reti alla ricerca di malware e disconnettere i server potenzialmente compromessi dopo che le autorità hanno appreso che i dipartimenti del Tesoro e del Commercio sono stati violati in una campagna di cyber-spionaggio globale. Si tratta di una vera e propria campagna, a quanto pare durata un mese, scoperta quando un’importante azienda di sicurezza informatica ha appreso che era stata violata.

Google sotto attacco hacker

Google sotto attacco hacker: di nuovo tensione tra USA e Russia

In una direttiva di emergenza emessa domenica in tarda serata, il braccio di sicurezza informatica del Dipartimento per la sicurezza interna ha avvertito il ramo esecutivo di un “rischio inaccettabile” derivante da una temuta penetrazione su larga scala delle agenzie governative statunitensi che potrebbe risalire a metà anno o prima. Da qui, poi, le voci riguardanti Google sotto attacco hacker, con conseguenze avvertite anche qui in Italia:

“Questo può trasformarsi in una delle campagne di spionaggio più impattanti mai registrate”, ha affermato Dmitri Alperovitch, esperto di cybersecurity.

La società di sicurezza informatica hackerata, FireEye, non ha detto di chi sospetta, ma al momento molti esperti ritengono che l’operazione sia russa data l’attenta attività commerciale. La stessa società ha notato che anche i governi stranieri e le principali società correlate sono stati compromesse.

La notizia degli attacchi, segnalata per la prima volta da Reuters, è arrivata a meno di una settimana dopo che FireEye aveva rivelato che alcuni hacker erano penetrati nella propria rete e avevano rubato gli strumenti di hacking dell’azienda.

L’apparente canale per gli hack del Ministero del Tesoro e del Commercio – e il compromesso FireEye – è un pezzo di software server estremamente popolare chiamato SolarWinds. Viene utilizzato da centinaia di migliaia di organizzazioni in tutto il mondo, tra cui la maggior parte delle società Fortune 500 e più agenzie federali statunitensi, che ora si affretteranno a rendere più sicuri i propri movimenti in rete, ha affermato Alperovitch, ex chief technical officer della società di sicurezza informatica CrowdStrike.

In Italia, la notizia è stata riportata da Bufale.net. Sentiremo parlare ancora per giorni di Google sotto attacco hacker.