
Il debito pubblico italiano continua a correre, indipendentemente dal colore dei Governi, di destra, di sinistra o tecnici come quello attuale del Premier
Mario Monti. Il debito pubblico, cosa ancor più grave, cresce nonostante le lacrime ed il sangue versato dagli Italiani con le manovre del
Governo Berlusconi e con quelle del Governo Monti.
Magari sono misure che ci hanno salvato nell’immediato dal fallimento, ma con il
debito pubblico in crescita mediamente di oltre 7 miliardi di euro al mese il rischio è quello di non andare lontano. Il debito pubblico italiano, al 30 giugno scorso, si è attestato a 1972,9 miliardi di euro, il che significa che, in base ai calcoli della Federconsumatori, sui cittadini italiani, neonati compresi, presa un gravame pari a ben 32.881 euro.