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Contabilità domiciliata non prova il mandato

La terza sezione civile della Cassazione (9917/2010) fissa i principi del vincolo contrattuale, e di responsabilità professionale, nel caso in esame tra un barista di Reggio Calabria e il suo presunto commercialista, domiciliato a Roma.

Secondo la sentenza la domiciliazione della contabilità presso il commercialista non basta a dimostrare l’esistenza di un rapporto professionale.

Responsabilità blog e siti web

Ecco una sentenza che ci riguarda da vicino, avente a cha fare con i blog online.

La Corte di Appello di Torino ha ribaltato una sentenza precedente del Tribunale di Aosta, sostenendo che la responsabilità di un post di un blog o di un sito ricade esclusivamente sull’autore del contenuto, che non è responsabile per i commenti presenti online sulle stesse pagine.

La sentenza di Aosta del 2006 viene così ribaltata, e in quel caso il giornalista Roberto Mancini era stato condannato per mancato controllo sui commenti dei post del proprio sito web e per diffamazione.

E’ estorsione per il figlio maggiorenne pretendere soldi dai genitori

La sentenza numero 14914 della Corte di Cassazione conferma che il figlio maggiorenne che pretende, estorce soldi dalla madre, commette il reato di estorsione.

La Cassazione conferma così la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione al ragazzo che arrivava addirittura a maltrattare la madre se gli venivano negati i soldi.

Massimo scoperto conteggiato nel reato di usura

La sentenza numero 12028 della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, porta un’apertura nel tema della determinazione del tasso di interesse usurario, nel quale ora rientra anche la commissione di massimo scoperto.

La sentenza depositata il 26 marzo scorso, interpreta in maniera estensiva quanto disposto dall’articolo 644 del codice penale.

Italiano di m… è solo un’ingiuria

Arriva una sentenza su una strana situazione, che ha a che fare con un colorito modo di dire… Secondo la sentenza 11590 della Corte di Cassazione dire “italiano di merda” rappresenta una semplice ingiuria, senza avere alcun sentimento razzista.

Questa sentenza perciò esclude l’aggravante della discriminazione e dell’odio razziale, che era presente nella Legge Mancino del 1993, ed ha a che fare con il caso di un extracomunitario colpevole di avere chiamato “italiano di merda” l’uomo che stava picchiando.

Rimborsi multe autovelox e photored

Arrivano ancora provvedimenti dalla Corte di Cassazione in tema di autovelox e photored, gestiti direttamente dalle società appaltatrici degli stessi sistemi elettronici, senza l’ausilio delle forze dell’ordine, le uniche a poter elevare le multe con questi ausili.

La Suprema Corte civile, con la recente ordinanza 28 gennaio 2010, n. 1955, aveva confermato il principio secondo il quale l’accertamento delle violazioni alle norme del Codice della Strada sui limiti di velocità non può essere affidato interamente a soggetti privati.

Sistemi rilevamento semaforici necessaria presenza vigile

La Corte di Cassazione ha emanato in data 30 ottobre 2009 un’importante sentenza riguardante il principio dell’attraversamento con il rosso, che si riferisce al regolamento allegato al Codice della Strada.

Con la sentenza numero 23084 la Cassazione afferma che il regolamento allegato al CdS non è applicabile laddove ricomprende l’ipotesi di impossibilità della contestazione immediata nei casi di attraversamento dell’incrocio col semaforo rosso.

Padre separato deve garantire assegno figlio fuori casa

Come confermato dalla sentenza 6861 della prima sezione civile depositata il 22 marzo della Corte di Cassazione anche al figlio che vive fuori casa, seppure non sempre, il padre separato deve corrispondere l’assegno di mantenimento.

E’ questo quanto ribadito dalla Cassazione, con una sentenza che però segue la falsariga tracciata dall’orientamento favorevole ai figli che vivono ancora in casa con i genitori o con un genitore come in questo caso.

Inoltre viene stabilito che il padre deve anche lasciare alla ex moglie la casa di proprietà.

Sentenza P2P tribunale Barcellona

Arriva dalla Spagna una sentenza destinata a fare da precedente per quanto riguarda lo scambio di file su internet, il famoso peer to peer (p2p).

Il tribunale di Barcellona non condanna la condivisione di file sulla Rete, facendo così seguito ad una sentenza simile ma di minore importanza del 2008, sempre in terra spagnola.

La polizia deve gestire gli autovelox

Con la sentenza numero 10620 la Corte di Cassazione ha stabilito che gli apparecchi autovelox devono essere gestiti direttamente dalla polizia e non possono essere appaltati a ditte private.

Questa sentenza farà contenti molti automobilisti che nei mesi e negli anni scorsi si sono visti recapitare a casa multe per eccesso di limite di velocità effettuate proprio con questi autovelox, che avevano l’unico scopo di fare cassa.

Dare del gay è reato secondo la Cassazione

Arriva dalla Cassazione una sentenza che farà discutere molto, infatti secondo la sentenza numero 10248 della Corte di Cassazione, dare del gay a qualcuno, con l’intenzione di denigrarlo, rappresenta reato.

La sentenza segna come ingiuria il contenuto presente in una lettera con cui un 71enne offendeva il destinatario ricordando il suo “essere gay”.

Contestazione verbale oltre 150 giorni con cambio di residenza

Oggi ci occupiamo di una sentenza leggermente complessa, che riguarda la contestazione di un verbale per infrazione del Codice della Strada fuori tempo massimo, ossia 150 giorni dopo il rilevamento dell’infrazione, con cambio di residenza da parte del trasgressore correttamente comunicato all’ufficio competente.

La sentenza numero 928 del 20 gennaio 2010 della Cassazione, chiarisce che in un caso del genere il ritardo della contestazione è contestabile.