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Attraversamento incrocio semaforo giallo

Arriva un’interessante sentenza dalla Cassazione, che stabilisce sostanzialmente che il guidatore di un veicolo deve comunque moderare la velocità in prossimità di un incrocio semaforico, anche se il semaforo è ancora verde e sta mantenendo una velocità al di sotto del limite massimo.

La Cassazione ha stabilito che la multa deve essere fatta anche all’automobilista che ha attraversato col giallo, se mentre attraversa l’incrocio diventa rosso.

Bambini ed anziani sono sempre considerati pedoni inesperti

Con la sentenza n. 40587 del 20/10/2009 della Cassazione Penale, Sezione IV, viene stabilito che i bambini e gli anziani sono sempre da ritenersi dei pedoni inesperti ed incerti.

Il fatto è nato dopo che un camionista aveva provocato la morte di un bambino di 9 anni non rispettando le norme di comune prudenza.

La Suprema Corte ha richiamato l’obbligo imposto dall’art. 102, comma 3, Codice della Strada (vecchio codice, attuale art. 141, comma 4) ed ha confermato la condanna per omicidio all’uomo alla guida del camion, sebbene lui abbia sostenuto di aver rispettato tutte le norme del Codice della Strada.

Molestie tramite chat online

Arriva dal Tribunale di Grosseto una sentenza che potrebbe rappresentare un importante precedente. Una donna che inviava messaggi tramite chat online alla cognata dell’amante, usando frasi offensive e dettagli intimi, è stata assolta.

La donna ovviamente usava uno pseudonimo, ed era riuscita a trovare la moglie dell’amante e la cognata sul sito, ma è stata assolta perchè gli indirizzi IP del computer non possono essere controllati senza il decreto del pubblico ministero, come accade per le conversazioni telefoniche.

Con il Procedimento Penale dunque, il Tribunale ha assolto la donna, anche se le motivazioni non sono ancora state rese note.

Guida in stato di ebbrezza 24mila euro di multa

Arriva da Cenate Sotto una multa da record, ad un’automobilista di 43 anni, fermata dai Crabinieri ad un posto di blocco, e risultata alla guida in stato di ebbrezza.

Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, ha emesso un decreto penale nei confronti della donna 43enne con una multa di ben 24mila euro, oltre ovviamente alla normale confisca del veicolo con cui viaggiava, essendo il tasso alcolemico superiore agli 1,5 grammi/litro.

Semaforo rosso senza incrocio multa nulla se spedita per posta

Torniamo a parlare di norme del Codice della Strada applicate alle situazioni che possono capitarci tutti i giorni in auto.

Dopo aver discusso ieri del calo degli incidenti stradali in Italia nel 2009, trattiamo oggi un argomento sicuramente più leggero, ma molto interessante sotto il punto di vista legislativo.

Partiamo dal dire che l’articolo 384 del Codice della Strada prevede come una della casualità tipiche per l’esclusione dall’obbligo di contestazione immediata solo quella dell’attraversamento di un incrocio con semaforo con luce rossa.

Incrocio con semaforo arancione, bisogna sempre rallentare

Dopo aver parlato dei semafori intelligenti, trattiamo un altro caso simile. Con la sentenza n.25769/2009 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile ha stabilito che gli automobilisti devono rallentare sempre in prossimità di un incrocio, tanto più se è presente il semaforo.

Queste sentenza arriva dopo l’episodio di un uomo che sosteneva di aver attraversato un incrocio con la luce del semaforo arancione, che poi tramite le foto si è scoperto essere già scattata a rosso.

L’uomo sosteneva che il tempo di 4 secondi è troppo piccolo per permettere agli automobilisti una frenata sicura prima del segnale di Stop.

Permesso di costruire per tettoia?

Il TAR dell’Emilia con una sentenza del giugno scorso ha stabilito le regole per la costruzione di una tettoia artigianale creata utilizzando materiali quali un telone di plastica e dei pali di ferro piantati nel terreno.

La storia raccontata così può sembrare strana, ma la vicenda è molto semplice: con la falsa applicazione dell’art. 12 della l. n. 47/1985 era stato deciso di abbattere tale tettoia che un uomo aveva eretto per parcheggiare il proprio mezzo agricolo.

Software pirata sentenza Cassazione

Arriva un’importante precedente dalla Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 49385 del 22 dicembre 2009, ha stabilito molte attenuanti per il libero professionista che fa uso di software non coperto da marchio SIAE, ossia piratato o comunque copiato.

La Cassazione propone così una netta distinzione tra le aziende ed i liberi professionisti, assimilati in questo caso ad un privato, il quale non utilizza il programma copiato a scopo di lucro.

Rinviata decisione crocifisso in Italia

Come ricorderete tempo fa abbiamo parlato della decisione di togliere il crocifisso dalle aule delle scuole italiane, a seguito di una sentenza nei confronti di una donna di origini finlandesi che aveva denunciato la scuola del figlio per l’esposizione dell’oggetto sacro.

Al Parlamento europeo si è tornati a parlare della questione, ma è stato rinviato il voto della risoluzione sulla difesa del principio di sussidiarietà in relazione alla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Multe semafori intelligenti nulle se non notificate immediatamente

I giudici di legittimità con la sentenza n. 24248/2009 hanno stabilito un importantissimo limite per le multe subite a causa dell’accensione della luce rossa nei cosiddetti semafori intelligenti, sui quali scatta il rosso quando l’auto che si avvicina procede ad un ritmo troppo sostenuto.

Se la multa per il passaggio con il rosso ai semafori intelligenti non viene notificata subito, quella ricevuta a casa per posta può essere considerata nulla.

Questi semafori da sempre fanno discutere, in quanto possono realmente essere pericolosi, in quanto possono obbligare il conducente ad una frenata improvvisa, il che potrebbe tramutarsi in un tamponamento a catena. Già nel 2005 la Motorizzazione Civile aveva dichiarato illegittimo l’uso di tali dispositivi, ma ovunque continuano ad essere usati dalle Amministrazioni Comunali, probabilmente per “fare cassa”.

Graduatorie assunzioni ASL vale quella più remota

Il Tar del Lecce con l’ordinanza n. 679/09 ha ribadito che nella selezione delle graduatorie da usare per nuove assunzioni, l’ASL è tenuta a dare maggiore importanza alle domande più remote.

Viene così accolta l’istanza cautelare portata avanti da alcune persone che erano candidate in una graduatoria stilata nel 1999, le quali si sono opposte alla decisione dell’ASL di Lecce che aveva saltato a piè pari questa lista di 10 anni fa.

Socio straniero che apporta denaro nella società

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR) ha stabilito che le norme che stabiliscono le modalità dell’ingresso nel nostro paese del socio straniero prestatore d’opera non devono essere utilizzate contro chi partecipa attivamente nella società inserendo denaro, a differenza di chi presta lavoro di carattere personale.

Questo concetto è stato ribadito ancora una volta dal Tar del Lazio, in seguito al ricorso di un cittadino russo presentato contro il Ministero degli Affari Esteri.