
Si tratta dei commi dal quinto all’ottavo dell’articolo 16-bis della legge di conversione (Legge 2/2009), che afferma testualmente che “ai cittadini che ne fanno richiesta è attribuita una casella di posta elettronica certificata”.
Entro il mese di aprile un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri stabilirà le caratteristiche tecniche e le modalità di rilascio di questo servizio, che dovrebbe essere del tutto gratuito per gli italiani e a carico del bilancio dello Stato. Il riferimento ai “cittadini”, comunque, fa presumere l’esclusione dal beneficio non solo per le persone fisiche senza passaporto italiano ma anche per tutti gli enti privati di ogni genere, incluse le società.










