
Aumento spesa sanitaria pro capite nel 2012









La manovra salva-Italia e la perdita del potere di acquisto dei salari (calata del 40% negli ultimi 10 anni) nonostante l’aumento delle retribuzioni di ottobre 2011, sono solamente due delle principali occorrenze che, insieme alle molte altre che poi vedremo, concorreranno all’aumento esponenziale della spesa della famiglia media italiana per tutto il 2012 e parte del 2013.
A quanto sino a qui ricordato, infatti, bisognerà poi aggiungere, nel corso del 2012, la riforma del mercato del lavoro annunciata dal ministro Elsa Fornero, intenzionata, è vero, a garantire a qualunque cittadino un posto di lavoro che possa considerarsi fisso ma anche ad adeguare, al ribasso, le retribuzioni per chiunque nel mondo del lavoro ci stia entrando, e la riforma del catasto che andrà sensibilmente a modificare le rendite catastali sulle quali calcolare la nuova aliquota IMU della manovra salva-Italia.


Gli aumenti, secondo quanto preliminarmente rilevato, si faranno percepire sin da gennaio 2012 e riguarderanno i più svariati settori con particolare riferimento all’energia elettrica, al gas ed al pedaggio autostradale.

Purtroppo, sebbene ciò sarebbe ancora da verificare, sembrerebbe che il 2011 debba andare ad allungare la triste lista degli anni terminati con un netto calo dell’occupazione, sia al netto che al lordo della cassa integrazione, che già annovera il 2008, il 2009 ed il 2010.

L’Agenzia delle Entrate avrebbe infatti comunicato, proprio in queste ore, di aver appena concluso la revisione dei propri conti e, in particolar modo, delle imposte versate dagli italiani nelle casse dello Stato che, strano a dirsi, sarebbero state, nel 2011, decisamente molto superiori a quelle effettivamente dovute.