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Summit tra Berlusconi, Tremonti e Bossi nella notte

Ormai la Destra non sa più che cosa fare per risollevarsi dalla cocente sconfitta delle recenti elezioni amministrative e così i vertici tra i vari partiti che la compongono sono all’ordine del giorno.
E così dopo il vertice che si è tenuto lunedì scorso ad Arcore, Tremonti, Berlusconi e Bossi si sono incontrati una seconda volta nella notte di ieri per un summit a sorpresa che è durato tre ore circa.
In queste tre ore si è parlato di un possibile taglio delle tasse, o meglio, un modo per dare un nuovo impulso all’economia che è ancora in crisi, soprattutto dopo che la Commissione Europea martedì ha espresso delle accorate raccomandazioni affinchè l’Italia, in vista della legge finanziaria del 2012, vari nuovi interventi strutturali per poter entrare nei margini stabiliti entro ottobre.

Crisi Portogallo aiuti dall’Unione Europea

Da molti mesi il Portogallo è vittima di una forte crisi finanziaria, ma ha cercato di tenere duro per uscirne senza dover chiedere aiuto all’Unione Europea, ma alla fine ha dovuto cedere e qualche giorno fa il governo portoghese ha chiesto un prestito a Bruxelles.
In piena campagna elettorale, mentre la gara è ancora aperta, il Portogallo ha chiesto aiuto all’Europa che però sembra rispondere no alla richiesta; il presidente dell’esecutivo di Bruxelles, José Manuel Barroso ha espressamente dichiarato il suo dissenso in favore di un aiuto economico al Portogallo e ha chiesto alle autorità di quel paese di mostrare il senso di responsabilità per affrontare a testa alta la crisi che li ha coinvolti.

Alfano definisce “politico” lo sciopero dei magistrati

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, durante la sua permanenza a Lussemburgo per il consiglio di giustizia, ha espresso il suo disappunto sullo sciopero deciso dai magistrati per protestare contro la manovra del governo, affermando che si tratta di uno scipero politico e che il governo chiede loro dei sacrifici così come li chiede ad altre componenti del Paese.

La risposta dei magistrati, tuttavia, non è tardata ad arrivare. Il presidente dell’Anm, Luca Palamara, ha risposto alle accuse mosse dal ministro spiegando che c’è poco di politico nello sciopero dei magistrati, ha poi aggiunto che il sistema giudiziario italiano versa in una grave crisi di credibilità e che dalla manovra emergono degli aspetti che portano ad ipotizzare che si tratti di una mossa da intenti punitivi.

Decreto anticrisi firmato da Napolitano

Ha firmato oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il decreto legge numero 78 del 2009 definito come piano anticrisi promulgando così il decreto elaborato per sconfiggere o quantomeno ammortizzare il problema economico finanziario causato dalla crisi dei mutui subprime che ha portato ad avere conseguenze inimmaginabili in tutta l’economia mondiale.

Ci sono state alcune polemiche relative alla tassa sulle riserve di oro della Banca d’Italia e a tal punto non sono stati resi noto i commenti provenienti dalla Banca Centrale Europea nè quelli della commissione europea.

Commissione Massimo Scoperto illegale

Dal primo di luglio, in base alla legge 02/2009, le banche non possono più applicare la commissione sul massimo scoperto ai propri clienti per utilizzi di fido inferiore ai 30 giorni.

Fino al mese scorso infatti, le banche che avevano concesso un fido ai propri clienti con i quali avevano pattuito una percentuale di interesse potevano calcolare una commissione sull’utilizzo del fido in base alla cifra massima di utilizzo dello stesso.

La Marcegaglia chiede le riforme

La crisi finanziaria che ha colpito il mondo intero rischia di diventare un macigno per l’economia italiana. A dirlo è la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia che spiega che la ripresa si potrà vedere solamente dopo la seconda metà del 2010.

Nel frattempo è probabile che il tasso di disoccupazione si porti al livello preoccupante del 9,3% che risulta essere il tasso subito nel 2000 quando la situazione italiana era disastrosa. Durante questo periodo che porterà ad una lenta ripresa l’economia italiana potrà vedere lasciati per strada 1 milione di posti di lavoro tra licenziamenti e cassa integrazione.

La crisi c’è e si fa sentire

E mentre il comico Beppe Grillo fa il giro delle piazze in estrema sordina per promuovere le varie liste civiche a lui associate per le comunali e le europee, arrivano dati sconcertanti sulla situazione italiana durante questo periodo di crisi nera.

Abbiamo già scritto che il prodotto interno lordo italiano sta andando a picco e, nonostante le previsioni di Tremonti che si aspettava un calo di solamente mezzo punto percentuale, nel primo trimestre 2009 il pil italiano ha avuto un calo del 5,9%.

In Italia la crisi economica finisce prima

Arrivano parole rassicuranti da parte del presidente del consiglio Silvio Berlusconi intervenuto all’EUR per l’evento coldiretti a Roma.

Il premier ha affermato che è importante e doveroso sfruttare la simpatia che il mondo ha verso il marchio Made in Italy e di ampliare le esportazioni verso quei paesi che contano sempre di più nuovi ricchi e benestanti in grado di apprezzare i prodotti italiani come Cina e India.

Federalismo fiscale è legge

E’ stato approvata nella giornata di ieri la legge sul federalismo fiscale, a favore hanno votato Pdl, Lega e Italia dei Valori. Contro ha votato l’Udc mentre il Pd si è astenuto. 154 i voti favorevoli, 6 i contrari e 87 gli astenuti.

Questa nuova legge prevede più autonomia per gli enti, Regioni, Province e Comuni. Prevede altresì maggiore trasparenza nei meccanismi finanziari, un tetto alla pressione fiscale ed inoltre l’istituzione di 10 nuove città metropolitane.

Breve rinvio per il piano casa

Per rilanciare l’economia serve rilanciare l’edilizia, sono queste le parole di Silvio Berlusconi ai microfoni delle testate girnalistiche.

Il piano casa promosso dal governo berlusconi ha però subito un rallentamento a causa delle richieste delle regioni di un consulto poichè ancora, spiegano i vari presidenti di regione, non è ancora stata fatta molta chiarezza sul decreto legge in fase di realizzazione.