
Questo assegno viene rilasciato a persone con grosse difficoltà economiche, è un sussidio erogato dal’Inps, che consiste in 395 euro al mese per le persone con età che vanno da 65 a 69 anni e 595 euro al mese per le persone con più di 70 anni.
Questo assegno viene rilasciato a persone con grosse difficoltà economiche, è un sussidio erogato dal’Inps, che consiste in 395 euro al mese per le persone con età che vanno da 65 a 69 anni e 595 euro al mese per le persone con più di 70 anni.
Ci sono però un sacco di ragazzini che si trovano a guidare moto che possono essere paragonate a dei missili su due ruote e purtroppo la lista dei ragazzi giovanissimi morti è lunghissima. Chi ha fatto i quiz per la patente dovrebbe sapere che la legge italiana vieta l’utilizzo di moto superiori ai 25 kW (34cv) ai ragazzi con una età compresa tra i 18 e i 21 anni.
A partire dal 14 agosto 2009 infatti sono state attivate una serie di nuove regole per la gestione degli autovelox e delle multe. Fino a prima dell’estate infatti gli apparecchi per il controllo della velocità e delle multe venivano affidate ampiamente a società private pagate a provvigione che avevano il pieno controllo delle apparecchiature nonchè delle foto scattate dagli autovelox che sempre più spesso non erano segnalati ed erano posizionati in punti strategici e nascosti non tanto per reprimere l’alta velocità, ma per fare cassa ovvero per massimizzare gli introiti del comune e della società privata che ne gestiva il lavoro.
Come sappiamo, dopo gli sviluppi della legge sull’iva per i canali satellitari, Sky ha deciso di cacciare dal proprio sistema di programmazione tutti i canali Rai. Così facendo, chi è in possesso di un decoder satellitare di Sky non può vedere nessun programma Rai.
I cittadini quindi che pagano un abbonamento sottoforma di canone Rai non possono avere il privilegio di guardare i propri programmi in digitale se non solo dopo aver acquistato un nuovo decoder.
In questo modo potranno uscire dalla condizione di lavoro nero tutte le collaboratrici domestiche con una posione irregolare presenti sul territorio italiano. Il governo aveva dichiarato che non verrà proposta una seconda maxi sanatoria per i cittadini sprovvisti di permesso di soggiorno.
Con questa circolare verrà quindi portato allo scoperto una situazione spiacevole di lavoro nero all’interno delle case italiane.
Nonostante notevoli miglioramenti negli anni, infatti, Bankitalia ha ritenuto, sulla spinta delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori, che vi sia ancora troppo “burocratese” nel linguaggio adottato dagli operatori bancari.
Facciamo un passo indietro: la legge prevede che progressivamente tutti i Comuni abbandonino la vecchia Tarsu (la tassa comunale sui rifiuti solidi urbani) per adottare la T.I.A., che si basa su presupposti e metodi di calcolo parzialmente differenti. Sennonché, i Comuni hanno sempre adottato sulla Tariffa un’IVA pari al 10%, considerandolo come un servizio offerto ai cittadini.
Il titolo Alitalia è stato sospeso dalle contrattazioni in Borsa il giorno 3 Giugno 2008 quando la quotazione era di 0,445 euro per azione. Da allora i risparmiatori non hanno più potuto ottenere un rimborso dei propri soldi investiti.
Grazie anche all’Adiconsum è stato innalzata la percentuale di rimborso per gli obbligazionisti ed è stato previsto un rimborso in via del tutto eccezionale anche per i singoli azionisti molti dei quali privati cittadini che tenevano il 51,1% delle azioni in Borsa.
L’articolo che era stato abolito era per l’appunto il 341 del codice penale. La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale ha perciò reintrodotto il medesimo articolo con il suffisso bis. L’articolo 341 bis del codice penale ha però introddo alcuni dubbi sulla sua applicabilità.
Ormai l’Italia è abituata alle imposizioni della Chiesa e in questo fine settimana la santa sede ha chiesto all’Italia di essere molto più tollerante nei confronti degli immigrati clandestini. Subito Umberto Bossi ha ribattuto chiedendo che fosse il Vaticano ad ospitare e aprire le porte all’immigrazione clandestina.
Durante il governo Prodi era stata modificata la modalità per la presentazione della lettera dimissioni, ma con la legge n. 133 del 06/08/2008 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, questà modalità è stata abolita facendo in modo che si tornasse a quella classica.
Come sappiamo, il lavoratore, con l’atto di dimissioni ha la possibilità di recedere dal contratto sottoscritto con il datore di lavoro. Il lavoratore deve dare al proprio datore di lavoro un periodo di preavviso che presuppone che in questo lasso di tempo si possa trovare un valido sostituto al lavoratore uscente.
La direttiva Bolkenstein entrò in vigore solo due anni dopo (n. 123/2006), e tuttora in molti Stati, fra cui l’Italia, la sua applicazione è stata molto carente, ma il ministro per le Politiche Comunitarie, Andrea Ronchi, intende accelerare i tempi e varare un decreto legislativo onnicomprensivo entro la fine di quest’anno.