
Il futuro della Destra



In sintesi, nel progetto di legge presentato dal Governo per riformare la legge elettorale per il Parlamento Europeo si punta verso l’abolizione della possibilità per l’elettore di scegliere fra uno a tre candidati (a seconda della circoscrizione) all’interno di una stessa lista, introducendo invece le liste bloccate:

McCain, tuttavia, ha affermato di essere certo di una sua rimonta durante questi ultimissimi giorni di campagna elettorale, sottolineando come i sondaggi tante volte in passato abbiano sbagliato e rivelando che, a suo avviso, i punti di distacco sono molto meno.
McCain ha detto: “Queste elezioni non sono ancora terminate e noi dobbiamo lavorare sodo nei prossimi giorni per riuscire a vincere”

Si vocifera che questo spot sia costato 1 milione di dollari per canale.
Lo spot, della durata di circa trenta minuti, consiste in una serie di interviste in cui alcuni americani parlano delle difficoltà che affrontano nella vita quotidiana e di clips in cui alcune personalità politiche e vari economisti mostrano il loro sostegno ad Obama.

Si tratta della nuova legge elettorale per le elezioni europee, che dovrebbe essere approvata nei prossimi mesi, appena in tempo per il rinnovo del Parlamento europeo, previsto per la prossima primavera.

Una diffusissima piaga italica cui siamo abituati da sempre e che sembrava ineliminabile, almeno fino a quando il vulcanico Brunetta non ha immaginato una possibile soluzione: immettere, appunto, dei tornelli elettronici all’ingresso, tali da registrare scrupolosamente gli spostamenti di ogni dipendente e rendere molto più difficile compiere abusi e farla franca.

L’utimo di questi è stato Charles Mathias, ex senatore del Maryland, a cui si aggiungono poi l’ex segretario di Stato Colin Powell e l’ex governatore del Massachusetts William Weld.

Tra questi è considerato particolarmente importante ai fini del risultato finale lo Stato della Pennsylvania nel quale, secondo alcune voci, il repubblicano McCain ha fatto sapere di essere convito di vincere.


Dopo aver dubitato della veridicità della stima dei partecipanti diffusa dagli organizzatori (circa due milioni e mezzo di persone), il Presidente del Consiglio ha riconosciuto la connotazione legittima e democratica dell’evento, ma ha escluso che esso possa in qualunque modo apportare delle modifiche alla linea portata avanti dal Governo nei diversi campi.


L’attenzione di Veltroni e degli altri oratori si è concentrata soprattutto sui temi caldi del momento, dalla scuola al precariato fino all’emergenza-salari. Non è mancata una frase ad effetto riportata da tutti gli organi di stampa: “L’Italia è un Paese migliore della Destra che lo governa”.