
IMU manovra salva-Italia

La ripresa economica, che il nostro Paese, purtroppo, non conosce ormai da troppo tempo, tanto che il PIL, negli ultimi anni, è rimasto pressoché invariato, è di fondamentale importanza affinché si possa affrontare, nel migliore dei modi possibili, la crisi da debito sovrano che, attualmente, rappresenta uno dei principali problemi delle democrazie Occidentali.
Le misure destinate al benessere imprenditoriale, dunque, trovano larga applicazione, grazie al diretto interesse del Ministero dello Sviluppo Economico, presieduto dal banchiere Corrado Passera, all’interno della manovra salva-Italia e, tra di esse in particolare, quelle destinate alla liberalizzazione, altrimenti definita deregolamentazione o, dall’inglese, deregulation, di molti importanti settori economico-commerciali che, grazie all’astuta decisione del ministro, dovrebbero ritrovare slancio, concorrenzialità, innovatività.
Ci siamo interessati, dunque, all’aumento delle accise, della mancata proroga della detrazione 55 che, in questi ultimi anni, è risultata essere molto utile per quanti abbiano avviato interventi di ristrutturazione energetica della propria abitazione, le misure occupazionali e molto altro ancora.
Ciò che ci induce, dunque, a pubblicare un articolo sull’argomento, sicuramente analizzato da moltissimi giornali nazionali e locali, sta nello spessore specifico di questa notizia.
Si vorrebbe, infatti, mantenere, il più a lungo possibile, il prestigio, l’onore ed il rispetto ottenuti in tanti anni di faticoso lavoro, si vorrebbe, orgogliosamente ed egoisticamente, conservare lo scettro, si vorrebbe, soprattutto, non venir trascinati in basso per un’idea, quella degli Stati Uniti d’Europa, in cui forse nessuno ha mai veramente creduto e che oggi, a causa delle tragiche vicende politico-finanziarie interne e sovranazionali, scricchiola pericolosamente.